Scarcerato Barbaro Antonio di Platì

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Il Tribunale del Riesame di Milano ha disposto al immediata liberazione di Barbaro Antonio di Platì. Al giovane Calabrese era stata applicata la misura cautelare in carcere, perché accusato di aver fornito rilevanti quantitativi di stupefacente del tipo cocaina ad un’ampia organizzazione, operante in territorio milanese. In particolare, secondo le acquisizioni investigative della Guardia di Finanza, il Barbaro in più occasioni si sarebbe recato in Lombardia, lì avrebbe contattato i suoi clienti e dopo gli incontri, finalizzati alla cessione della cocaina, ciascuno di essi si sarebbe attivato per collocare lo stupefacente sul mercato. Durante lo svolgimento dell’attività investigativa, quasi tutta basata su intercettazioni, attività di appostamento e pedinamento, si erano registrato anche alcuni arresti di persone colte in flagranza di reato, perché trovate in possesso di cocaina.

Così, all’esito delle attività di indagine, il Pubblico Ministero ha chiesto ed ottenuto la cattura del Barbaro, unitamente ad altre 40 persone circa, tutte ritenute inserite a vario titolo nel traffico di stupefacenti pesanti. La difesa del Barbaro, rappresentata dagli avvocati Federica Scapaticci del Foro di Milano e Vladimir Solano del Foro di Palmi, ha immediatamente proposto istanza di riesame e dopo oltre 25 giorni di carcerazione il Tribunale della Libertà di Milano ha disposto la revoca del provvedimento coercitivo, per carenza  di motivazione.

 

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