“E’ vero che la Calabria può offrire un contributo contro le armi chimiche e per la pace nel mondo – afferma Scopelliti – ma è anche vero che così facendo si rischia di portare alla guerra civile un territorio. Credo che il Presidente Letta e il Ministro Bonino abbiano delle grandi responsabilità su quanto sta accadendo oggi nella nostra terra in quanto prima di qualsiasi assenso avrebbero dovuto avvertire il bisogno di coinvolgere le istituzioni locali, a iniziare dall’ente Regione, fornendo tutte le garanzie necessarie rispetto a una operazione così delicata. Oggi, anche a seguito dell’annuncio del direttore generale dell’OPAC (l’Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche) Ahmet Uzumcu, al presidente Letta non rimane altro che convocare immediatamente una riunione tecnica con esperti internazionali e con i vertici istituzionali per dimostrare, di avere elementi di valutazione concreti contro ogni rischio, al fine di evitare ogni sorta di strumentalizzazione. Il governo sappia – conclude il Presidente Scopelliti – che la Calabria non accetterà che questa operazione possa mettere a repentaglio la sicurezza dei cittadini e dell’ambiente”.