Due rumene sono state arrestate, una terza invece è irreperibile. Lacatus Rodica, 42enne, pregiudicata e Elena Geta Ciurar, 35 anni pregiudicata, questi i nomi delle due donne, sono state arrestate dai Carabinieri di Cosenza su disposizione della Procura della Repubblica di Cosenza con l’accusa di rapina aggravata. Dalle indagini effettuate dagli inquirenti sono emerse una serie di inquietanti situazioni: rapine ai danni di anziani, i quali venivano derubati anche dei propri abiti e abbandonati per strada, in stato di incoscienza, “il tutto – dicono gli investigatori – sapientemente architettato da un gruppo di donne”.
Il modus operandi, spiegano i carabinieri, era sempre lo stesso: dapprima, avvicinare le vittime, accuratamente selezionate tra uomini di una certa età, disponibili a trascorrere qualche momento di intimità, in cambio di piccoli regali. Dopo aver ottenuto la fiducia dell’uomo, con l’aiuto di una complice, la ragazza invitava la vittima di turno in una zona defilata, offrendole da bere una bevanda, al cui interno erano state aggiunte sostanze narcotizzanti; mentre l’uomo perdeva di colpo conoscenza, le ragazze lo “ripulivano” di quanto era in suo possesso: orologi, denaro contante, bracciali, catenine, cellulari, carte di credito, e poi abbandonavano la vittima. Nel corso della stessa operazione, il personale della polizia di Stato ha, inoltre, proceduto all’arresto di una quarta donna di origine rumena, Fraga Ana Rostas, pregiudicata di 26 anni.
Le indagini sono state coordinate dai Sostituti Procuratori della Repubblica di Cosenza, Antonio Bruno Tridico Salvatore Di Maio, diretti dal Procuratore Capo, Dario Granieri. Le donne, al termine delle formalità di rito, sono state tradotte presso la casa circondariale di Castrovillari.