Sculco: arrivo di Renzi a Reggio Calabria ottima notizia

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“L’arrivo del premier Renzi a Reggio per l’inaugurazione del Museo archeologico nazionale e la sigla del ‘Patto per la Calabria’ è un’ottima notizia”. E’ quanto sostiene la consigliera regionale di Calabria in rete Flora Sculco che, qualche giorno addietro, ha espresso apprezzamento “per il miliardo di euro destinato alla nostra regione nella logica del ‘Patto per la Calabria’ che ci ha visto – sottolinea –  protagonisti, dopo l’annuncio del Masterplan per il rilancio del Sud del Governo, con iniziative istituzionali in seno al Consiglio regionale, incontri, dibattiti e convegni sul territorio che hanno coinvolto le istanze sociali, imprenditoriali e professionali e la stessa società civile”. Per la consigliera regionale “si tratta di un’occasione importante che richiede, tuttavia, un lavoro straordinario di programmazione e canalizzazione per la realizzazione di opere strategiche e per il rilancio di sviluppo e occupazione. Senza dubbio – prosegue Sculco – questo primo step e l’arrivo del capo del Governo per la sigla del ‘Patto per la Calabria’ costituiscono un segnale tangibile d’attenzione.  Siamo dinanzi ad una svolta, che però va ulteriormente arricchita di contenuti e di progetti attraverso una partecipazione condivisa e plurale in primo luogo delle istanze rappresentative dei territori. La sfida dello sviluppo del Mezzogiorno è la sfida della crescita del Paese intero. Dovranno essere rispettati il percorso, la nuova metodologia, l’entità delle risorse ipotizzate (tenendo conto che il Masterplan indica in 100 miliardi di euro la somma da impegnare dal 2016 al 2023), gli strumenti e soprattutto i ritmi e i tempi entro i quali questa missione per il Sud va realizzata. Tutto questo per fugare i rischi che le risorse investite siano frammentate in tante azioni scollegate da una visione di sviluppo. È questo lo sforzo e l’impegno maggiore che devono svolgere gli organi di indirizzo e di governo della Regione”.
Ad avviso di Sculco: “serve un coinvolgimento collettivo. Serve fare squadra, abbandonando individualismi e campanilismi che nel tempo hanno finito con l’indebolire lo stesso potere di negoziazione della Calabria e occorre la condivisione di strategie per un nuovo e qualificato e moderno sviluppo”.

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