Sculco: rilanciare il sogno europeo

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“Se si vuole tentare di bloccare il processo di disintegrazione dell’Europa, occorre rilanciare il ‘sogno europeo’, che era il sogno dei popoli e non, come negli anni è accaduto, il sogno di banche, corporation e  tecnostrutture.  Vista dal Mezzogiorno italiano e dalle sue aree più svantaggiate – afferma la consigliera regionale di Calabria in Rete Flora Sculco – oggi l’Europa appare come una matrigna che, specie negli ultimi anni, con pessime politiche d’austerità, ha inasprito il disagio e le diseguaglianze sociali,  generando, insieme a povertà ed emarginazione,  una radicata sfiducia nei cittadini verso la sua architettura istituzionale. Dopo Brexit senz’altro si farà di tutto per tamponare la falla e , di conseguenza, si apriranno processi alle èlite, né mancheranno analisi sofisticate sulla crisi della democrazia in difficoltà a fronteggiare le dinamiche dell’economia globale, e alla politica, che ha perduto la sua priorità nelle scelte a favore dell’economia e della tecnica. Ma un segnale forte per fermare la disaffezione galoppante dei popoli verso Bruxelles, sarebbe – conclude Flora Sculco – prendere finalmente atto del fallimento delle scelte d’austerità, impegnarsi per realizzare un’Europa unita politicamente e fiscalmente, e varare rapidamente un piano  contro la disoccupazione giovanile che metta in condizioni, soprattutto i giovani delle aree più storicamente fragili, di uscire dallo scandalo del precariato infinito che ha come deplorevole corollario l’assenza di diritti e l’impossibilità di poter costruire equilibrati progetti di vita”.

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