Riceviamo e pubblichiamo
REGGIO CALABRIA – Si è concluso nei giorni scorsi il procedimento avviato dal Ministero dell’Interno nei confronti del Comune di Campo Calabro. A seguito delle verifiche indirizzate ad accertare eventuali infiltrazioni mafiose nell’amministrazione comunale, il ministro ha decretato che «gli elementi emersi non presentano la necessaria congruenza rispetto ai requisiti di concretezza, univocità e rilevanza […]». Nessun condizionamento, dunque, e grande correttezza da parte dell’amministrazione comunale a guida Idone. Noi, in questi mesi, non abbiamo mai gridato al complotto, ma abbiamo espresso, invece, fiducia nei confronti di tutti i soggetti coinvolti nel procedimento: eravamo certi della trasparenza dell’operato del sindaco Idone ed eravamo sicuri che, collaborando, gli uomini dello Stato avrebbero serenamente svolto il loro mandato e stabilito la verità. Adesso, Campo Calabro può continuare a crescere, il suo sindaco e gli amministratori ad operare per il bene comune. La federazione provinciale del Partito Democratico, soddisfatta per l’esito del provvedimento che certifica ciò in cui si è sempre creduto, conferma il proprio sostegno alla comunità Campese.
Sebi Romeo,
segretario provinciale del Partito Democratico di Reggio Calabria