Il pm della Procura dei Minori di Catanzaro Michele Sessa ha chiesto al gup Emanuela Folino la condanna a 16 anni di reclusione del 16enne accusato dell’omicidio, aggravato dalla premeditazione, di Francesco Prestia Lamberti, suo coetaneo, avvenuto il 29 maggio dello scorso anno a colpi di pistola a Mileto. Il minore è accusato anche di percosse, violenza privata, minaccia e lesioni personali aggravate ai danni di altri tre minorenni e di un 19enne. L’imputato, assistito dagli avvocati Giuseppe Monteleone e Gianfranco Giunta, sta sostenendo il rito abbreviato che ha visto i familiari del 16enne ucciso costituirsi parte civile assistiti dall’avvocato Giovanni Vecchio. Il ragazzo – riconosciuto capace di intendere e di volere da una perizia disposta dal pm – secondo l’accusa sparò contro Prestia Lamberti alla testa ed al corpo. Per assicurarsi l’impunità avrebbe poi minacciato di morte il 19enne puntandogli la pistola.
All’origine del delitto vi sarebbe stata la gelosia per una ragazzina “contesa”.