Si è concluso ieri innanzi al Gup di Catanzaro dott.ssa Maiore, il processo che vedeva imputati, con l’accusa di favoreggiamento personale aggravato dall’aver agevolato una cosca mafiosa, Arena Giuseppe, Sorrenti Marcello, Romeo Andrea, Petea Maria Francesca e Zappia Giuseppe.
Arena e Sorrenti, difesi dall’avvocato Michele Novella, imputati per aver favorito la latitanza di Arena Domenico, arrestato nel luglio 2012 a Catanzaro Lido, sono stati condannati alle pena di anni uno di reclusione, avendo ritenuto il Gup insussistente l’aggravante contestata.
Stessa pena inflitta altresì a Zappia Giuseppe, difeso dall’avv. Domenico Malvaso, accusato insieme a Romeo e Petea di aver favorito la latitanza di Matalone Roberto arrestato a Ioppolo nell’agosto 2012.
Assolti invece Romeo Andrea e Petea Maria Francesca, difesi anch’essi dall’avv. Domenico Malvaso.
Il pubblico ministero della Dda di Catanzaro Vincenzo Capomolla, in sede di requisitoria aveva chiesto per i cinque imputati la condanna a quattro anni di reclusione ciascuno.