Sequestrate e distrutte oltre 900 piante di marijuana

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I militari delle stazioni Carabinieri Forestale di Lamezia Terme e di Nocera Terinese, a conclusione di specifici controlli su una coltivazione di canapa industriale, nel comune di Lamezia Terme in località Persicara, hanno accertato che i parametri che ne consentivano la coltivazione erano notevolmente superiori e tali da catalogarla come marijuana.

In particolare i militari, eseguito un controllo in un appezzamento di terreno privato soggetto a vincolo paesaggistico-ambientale dichiarato di notevole interesse pubblico, in cui erano state messe a dimora circa 1500 piantine presumibilmente di cannabis sativa industriale da parte di un imprenditore agricolo, visionata la documentazione disponibile, prelevavano campioni di materiale vegetale, per le successiva analisi quali-quantitative presso il LASS (laboratorio analisi sostanze stupefacenti) dei Carabinieri di Vibo Valentia.

Dagli esiti delle analisi eseguite è risultato che le piantine di cannabis avevano una concentrazione altissima di THC, tale da poterle considerare vera e propria sostanza stupefacente del tipo marijuana pura.

Acquisiti gli esiti delle analisi i militari, recatesi sul posto e sentita l’AG, procedevano al sequestro di più di 900 piante di cannabis, previa perquisizione, al sequestro di circa 1700 grammi di cannabis già essiccata e al sequestro dell’intera superficie utilizzata per la coltivazione estesa circa 5.500 metri quadri.

Le piante di cannabis, dalle quali, preliminarmente, sono stati prelevati ulteriori campioni, sono state distrutte sul posto mediante abbruciamento, mentre i soggetti coinvolti un imprenditore agricolo e un bracciante sono stati deferiti alla competente AG per coltivazione illegale di sostanza stupefacente.

 

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