La Guardia di finanza di Lamezia Terme, con il coordinamento della Dda di Catanzaro diretta da Nicola Gratteri, ha eseguito in Calabria ed in Piemonte un provvedimento di sequestro di beni emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale nei confronti di un presunto appartenente alla ‘ndrangheta, Giorgio Galiano, di 63 anni, accusato di essere affiliato alla cosca dei Giampà.
I beni sequestrati consistono in cinque appartamenti di pregio, uno a Novara e gli altri a Lamezia Terme; tre fabbricati adibiti ad opifici industriali e artigianali; quattro terreni edificabili ed agricoli; sette magazzini; cinque imprese, fra cui tre società di capitali del settore del commercio degli alimentari, e quattro polizze vita, oltre a cassette di sicurezza e disponibilità finanziarie presso vari istituti di credito.
Galiano si sarebbe schierato con i Giampà, dopo essere stato a lungo vicino ai Torcasio, in seguito ad un tentativo di omicidio di cui fu vittima nel 2004.