Beni per circa un milione di euro sono stati sequestrati da personale dei Comandi provinciali della Guardia di finanza e dei Carabinieri di Reggio Calabria a Quinto Antonio Rosaci, di 65 anni, e ai figli Antonino (35) e Santoro (32). Il provvedimento, disposto dalla Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della Dda, fa seguito alle risultanze dell’operazione “Ada” che, nel 2013, ha portato all’arresto di presunti affiliati alla cosca Iamonte di Melito Porto Salvo tra i quali lo stesso Rosaci.
I sigilli sono stati apposti a quote sociali, patrimonio aziendale, rapporti finanziari della “Capo Sud Games snc”, operante nel settore dell’installazione e noleggio di apparati da intrattenimento e divertimento, conti correnti, libretti di deposito al portatore o nominativi, contratti di acquisto di titoli di Stato, azioni, obbligazioni, certificati di deposito, assicurazioni riconducibili ai suddetti e ai componenti del nucleo familiare.