Reggio Calabria – “In data 27 Giugno c.a. con una nota scritta inviata dal Dipartimento Forestazione a firma del Dott. Zimbalatti, veniva annunciato agli enti di forestazione e per conoscenza alle Prefetture calabresi l’avvio del servizio di anti-incendio boschivo (AIB) a partire dal 1 Luglio. Siamo già oltre la metà di luglio e ancora la stragrande maggioranza delle squadre AIB non sono state attivate e le poche attive sono senza mezzi e strumenti per poter intervenire”. Con queste parole, i Segretari Cgil e Flai Cgil del Comprensorio Reggio C.-Locri, Mimma Pacifici e Domenico Mandarano, commentano lo stato di stallo in cui si trova il servizio di anti-incendio boschivo (AIB) nella provincia reggina.
“Non possiamo continuare a lasciare tutte le attività di forestazione solo sulla carta senza poi avere riscontri nella realtà e poi – aggiungono i Segretari – sperare di poterci affidare al ‘buon Dio’, alle piogge estive o al buon ‘senso dei piromani’. Come non possiamo assistere alle continue negligenze dell’Assessorato alla Forestazione e dell’Azienda Calabria Verde che non hanno né progettato né realizzato quasi alcuna opera di prevenzione e di contrasto agli incendi, nonostante nostre molteplici segnalazioni”.
“Per questi motivi – sottolineano – anche quest’anno – unitamente alle altre sigle sindacali – avevamo chiesto la convocazione del tavolo istituzionale presso la Prefettura di Reggio Calabria che, già l’estete scorsa, permise di mettere in atto un reale piano di servizio anti-incendio e di istituire, in tal modo, una sinergica condivisione di intenti e di finalità. Perciò riteniamo che sia fondamentale il ruolo che attiene alle Istituzioni e, in particolare, al Signor Prefetto: un ruolo di intermediazione ma anche di garanzia”.
“Non ci possiamo limitare alle circolari o alle normative vigenti, ma – specificano i rappresentanti sindacali – bisogna lavorare in modo concreto per la salvaguardia dei nostri boschi e delle nostre foreste, ma soprattutto, per la messa in sicurezza di intere città della nostra provincia. L’estate scorsa, a metà luglio, il servizio era pienamente attivo e fu efficace, registrando risultati importanti sul territorio. Fu proprio l’insieme dei soggetti chiamati al tavolo istituzionale in Prefettura che permise di salvaguardare il nostro territorio”.
“Lo stato di abbandono in cui versano alcune frazione e borgate delle aree interne della nostra provincia fanno diventare il problema degli incendi un pericolo di ordine pubblico, per questo – aggiungono – chiediamo al signor Prefetto di convocare, anche se con estremo ritardo, per come richiesto dalle OO.SS., il tavolo istituzionale con tutti i soggetti impegnati nella lotta e nel contrasto agli incendi boschivi, nel tentativo di limitare i danni e di pianificare le attività da svolgere il prossimo anno a partire dai mesi invernali; in quanto un servizio così importante, se organizzato in modo efficiente, contribuirebbe sia a salvaguardare il patrimonio boschivo e l’ambiente calabrese sia a prevenire il dissesto idrogeologico”.
I SEGRETARI GENERALI
CGIL FLAI CGIL
(Mimma Pacifici) (Domenico Mandarano)