Sfruttava prostitute a Gioia Tauro e Palmi, arrestata marocchina

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Lo scorso 04 marzo, in Brescello (RE), nella nottata, a seguito di specifica attività info-investigativa, volta alla cattura di destinataria di ordinanza di applicazione di misura coercitiva, i Carabinieri di Gioia Tauro (Stazione CC di Gioia Tauro) e di Brescello (RE), hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa in data 23.02.2015 dal Tribunale di Palmi, Ufficio G.I.P., nei confronti di Sadik EP REGRAGUY ATIKA, marocchina di anni 48, ritenuta responsabile dei reati di cui agli artt. 03 e 04 l. nr. 75/1958 (sfruttamento della prostituzione) ed art. 497 bis co.1 c.p. (possesso di documenti di identificazione falsi), per fatti commessi in Gioia Tauro e Palmi dal 2011 e con condotta tuttora in corso.

L’ articolata indagine prende le mosse da una denuncia presentata ai Carabinieri di Gioia Tauro nell’ottobre dello scorso anno, da cui emergevano indizi di reità nei confronti della cittadina nordafricana, i quali hanno portato, a conclusione di complessa attività investigativa, espletata dai militari del Comando Stazione Carabinieri di Gioia Tauro, all’emissione della misura restrittiva.

La cittadina straniera una volta catturata è stata tradotta presso la Casa Circondariale Femminile di Modena.

Ulteriori indagini in corso da parte degli Inquirenti di Gioia Tauro, sotto la direzione del Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica di Palmi, dott.ssa Anna PENSABENE, per cercare di arginare una delle piaghe sociali che più indignano gli onesti cittadini ovvero quella dello sfruttamento di donne straniere costrette a vendere i loro corpi.  

 

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