Si è conclusa la prima edizione di Tende Rosse, il campeggio comunista voluto dalla sezione di Crotone del PCI, che dal 28 al 30 luglio ha riunito sulla bella spiaggia di Sovereto giovani tesserati e tanti ospiti.
Il Sovereto Camping ha ospitato, all’ombra di pini ed eucalipti, tre iniziative tematiche e altre attività. La giornata del 28 luglio è stata dedicata alla FGCI, che ha dibattuto sui temi della Rivoluzione d’Ottobre (di cui quest’anno ricorre il centenario) e dell’Antifascismo. Il dibattito, coordinato da Alessandro Sagliano, ha visto i preziosi interventi di Mario Vallone del Comitato Nazionale ANPI, Alfonso Valenti, Fabio Violi, Giovanni Contino e Francesco Stilo. Gli interventi del pubblico, formato per lo più da giovani calabresi e siciliani, hanno arricchito il dibattito con testimonianze dai loro territori e proposte di lotta contro il fascismo nelle sue forme tradizionali e in quelle, più o meno edulcorate e camuffate, di oggi. La giornata si è conclusa con la proiezione del film “7 minuti” di Michele Placido, storia ispirata ad un fatto di cronaca che ha visto un gruppo di operaie tessili difendere la propria dignità di lavoratrici e i diritti di tutte e tutti.
Il 29 luglio ha avuto invece luogo un dibattito molto vivace e sentito sui temi della sanità e del Mezzogiorno. Il “la” è stato fornito dalla presentazione del libro “Niente di grave: una storia vera” (Imprimatur, 2017) del cantautore crotonese Pompilio Turtoro. A partire dal caso di mala sanità raccontato nel libro, si è poi parlato della sanità pubblica, del diritto alla salute che è sempre più spesso negato alle classi meno abbienti, della generale poca attenzione dello Stato nei riguardi di un Sud (trascurato nei trasporti come nella sanità) in cui è difficile ricevere cure e da cui è difficile spostarsi per ricevere cure al Nord. L’avvocato Giovanni Guarascio ha moderato l’iniziativa e gli interventi di Saverio Valenti, Filippo Sestito e Nicola Limoncino.
Il 30 luglio è stata la giornata dedicata agli scenari della politica internazionale, con particolare attenzione alla questione del Venezuela, a poche ore di distanza dal voto per l’Assemblea Costituente che (oggi possiamo dirlo) ha visto trionfare la linea del Presidente Nicolás Maduro. A lui, al popolo venezuelano, alla Costituente e alla rivoluzione chavista sono andati i saluti e la solidarietà dei partecipanti di Tende Rosse, tramite un video messaggio inviato in Venezuela e lì trasmesso dalla rete televisiva TeleSUR.
L’iniziativa è stata coordinata da Francesco Scuteri, che si è soffermato sulla situazione cubana, ricordando i grandi risultati conseguiti dalla piccola isola negli ambiti di sanità e istruzione, a dispetto del duro embargo a lungo subito dal popolo cubano. Lo scrittore ligure Roberto Vallepiano ha presentato il suo libro, “Cuba. Geografia del desiderio”, soffermandosi sia sulle peculiarità dell’isola sia sul ruolo svolto dai media occidentali nel demonizzare esperienze come quelle della rivoluzione cubana o, in questi giorni, del governo venezuelano. La compagna Giusi Greta Di Cristina (Responsabile Nazione per l’America Latina del Dipartimento Esteri) ha illustrato riccamente alcuni processi imperialisti e tentativi neocolonialisti in atto in America Latina. Tra i relatori anche Francesco Perri dell’ARCI Crotone e Francesco Stilo, che si è soffermato sulla questione siriana.
Le conclusioni sono state affidate al Segretario Regionale, l’avvocato Lorenzo Fascì. Tutti i dibattiti sono stati arricchiti da contributi, interventi e domande da parte di un pubblico attento e vivace.
Il cantautore locale Salvatore Bellio, con il suo repertorio di canzoni popolari, e i gruppi Freedom Fighters, Kinky Reggae Band e USB (Unione Suonatori di Base) hanno concluso le giornate con i loro concerti e la loro apprezzatissima musica.
Si è concluso così il campeggio Tende Rosse 2017, e i primi compagni sono ripartiti verso le loro città. È stata un’edizione “sperimentale” ma soddisfacente, e il pensiero degli organizzatori va già alla prossima edizione. Si ringraziano i contributi di tutti i compagni e gli ospiti che hanno reso possibile e partecipato questo evento, e in particolare l’ARCI che ha inserito la tre-giorni comunista all’interno del loro Another Beach Project, che ha curato l’organizzazione e fornito tutti i supporti per realizzare le attività, e la famiglia Piscitelli che ha ospitato i compagni e le compagne nella loro struttura.