Siamo pronti ad ucciderlo, ancora una minaccia per il Pm di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo

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Ancora un’intimidazione per il pubblico ministero della Procura Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo. Una telefonata anonima giunta alla Guardia di Finanza ha indirizzato parole che chiare ed inequivocabili che non lasciano margini ad interpretazioni nei confronti del magistrato: ”Siamo pronti ad ucciderlo”. La telefonata risale allo scorso 2 dicembre, ma è trapelata solo ieri sera. Da pochi giorni il ministero dell’Interno ha deciso di innalzare il livello di sicurezza per il magistrato reggino, affiancando alla scorta anche un controllo delle forze dell’ordine nei pressi dell’abitazione di Lombardo. Da qualche giorno il pm è accompagnato da un uomo di scorta anche in aereo. Il Procuratore di Reggio Calabria Federico Cafiero De Raho non si lascia intimidire e manifesta tranquillità  “Ovviamente stiamo facendo tutto quello che bisogna per garantire la sicurezza a Lombardo e a tutti gli altri magistrati impegnati in inchieste particolarmente delicate. In ogni caso, è bene che si sappia, che non c’è alcuna maniera per fermare il lavoro della Procura che si muove in blocco, come se si trattasse di un’unica persona, a prescindere dal merito dei singoli procedimenti. E’ così nella collaborazione con altre procure ed è così anche per i fascicoli di nostra esclusiva competenza”. Nel frattempo la Procura di Catanzaro ha avviato le indagini nel tentativo di ricostruire la fonte delle minacce.

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