Sigillata nave con esplosivo in Calabria, era diventata deposito delle cosche

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l mercantile ‘Laura C’, lungo 150 metri per 20 mila tonnellate di stazza e affondato nel 1941 al largo della costa calabrese, davanti Saline Ioniche, con un ingente carico di munizioni ed esplosivo, è stato definitivamente sigillato. Apparteneva alla societa’ di navigazione ‘Italia’, con sede a Genova.  Negli anni gli investigatori hanno accertato che la nave era diventata un deposito a disposizione delle cosche della ‘ndrangheta. Le operazioni sono state illustrate dal prefetto di Reggio Calabria Claudio Sammartino, dai vertici della Marina Militare nello specifico il gruppo operativo subacquei del ‘Comsubin’ che hanno provveduto al sigillo, e dal Procuratore Federico Cafiero De Raho, il quale ha dichiarato : ” Abbiamo raggiunto un grande risultato”.

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