E’ trascorsa, ormai, una settimana dalla eclatante manifestazione dei Sindaci in Roma e dall’incontro con il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, ed il Ministro per la Salute, Roberto Speranza.
Si assiste a ripetuti rinvii e ad infruttuose sedute del Consiglio dei Ministri relativamente alla nomina del Commissario “ad acta” per la Sanità nella Regione Calabria; nomina molto attesa dopo le dimissioni del Gen. Cotticelli e considerato che il Governo l’ha ritenutaulteriormente indispensabile con il c.d. “Decreto Calabria” del 4 e 10 novembre.
Nei Sindaci e nella gran parte dei cittadini calabresi siavvertono gravi sensi di sconforto e di sfiducia. Riemerge la necessità di registrare tempestivi riscontri,segnali e risultati sul fronte del Governo che incrocino,in qualche misura, rivendicazioni e richieste sul tema essenziale della Sanità, per come si è ben rappresentato nell’incontro a Palazzo Chigi.
ANCI Calabria conferma lo stato di allerta e vigilanza dei Sindaci della regione che, nel perdurare di talesituazione, si dichiarano in stato di permanente agitazione e formulano un ennesimo sollecito al Presidente del Consiglio dei Ministri affinché si provveda alle attese nomine per assicurarel’indispensabile operatività dei vertici sanitari in Calabria nel mentre incombe l’emergenza epidemica.
ANCI Calabria, il cui Comitato Direttivo è già stato appositamente convocato, preannuncia una imminente ulteriore iniziativa di lotta con picchettamento di uno o più Palazzi di Governo nella Regione e ciò ad oltranza,sino al verificarsi di effettivi e concreti efficaci sviluppi sulle problematiche pendenti le cui iniziali soluzioni sembrano inspiegabilmente ed irresponsabilmente sospese.