È iniziato oggi innanzi alla prima Sezione della Corte d’Appello di Roma il processo di secondo grado a carico di Luigi Preiti per la nota sparatoria avvenuta davanti a Palazzo Chigi il 28 aprile 2013, giorno dell’insediamento del Governo Letta. Preiti, originario di Rosarno (Reggio Calabria), è accusato di tentato omicidio plurimo, porto abusivo di arma clandestina e ricettazione, ed in primo grado è stato condannato alla pena di 16 anni di reclusione dal Gup di Roma, Filippo Steidl. Durante la sparatoria fu ferito gravemente il brigadiere Giuseppe Giangrande, mentre altri tre carabinieri ebbero lesioni più lievi. Questa estate, nel corso di un’intervista rilasciata a Repubblica, Luigi Preiti, aveva chiesto pubblicamente scusa al brigadiere Giangrande, ammettendo di essere sotto l’effetto di stupefacenti durante la sparatoria e che il suo obiettivo erano i politici, lo stesso aveva altresì motivato il folle gesto come conseguenza della sua disperazione.
