Sparatoria in scuola in Russia – studenti nel panico si lanciano da terzo piano

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Due persone hanno aperto il fuoco in una scuola superiore a Kazan, nel Centro della Russia, uccidendo almeno 11 persone.

Ci sarebbero inoltre almeno 20 feriti. L’agenzia Ria Novosti ha riferito che uno dei due aggressori è rimasto ucciso.

Secondo quanto riportato da una fonte, tra i morti ci sono almeno almeno otto studenti e un insegnante.  Il panico creato dalla sparatoria ha indotto molti ragazzi a lanciarsi dal terzo piano per sfuggire ai cecchini o per scappare da qualcuno che li stava inseguendo. Lo riferisce l’agenzia Tass citando un testimone.

Sul luogo della sparatoria sono state inviate 21 ambulanze e quattro dei feriti sono stati condotti in ospedale. “Ero in classe. Prima ho sentito un’esplosione, poi degli spari”, ha dichiarato un altro docente presente al momento dell’irruzione dei due aggressori. Uno ha 19 anni mentre il secondo è stato braccato mentre si trovava al quarto piano dell’edificio e ucciso. “Abbiamo sentito un’esplosione e abbiamo visto del fumo del alzarsi dalla scuola”, ha dichiarato un altro testimone a Ria Novosti.

Uno dei due assalitori è stato poi ucciso al quarto piano della scuola dopo essere stato braccato dalle forze dell’ordine. L’altro, un 19enne, è stato bloccato e arrestato.

Le autorità del Tatarstan, la repubblica russa di cui Kazan è la capitale, hanno annunciato che le misure di sicurezza sono state rafforzate in altre scuole della città e il leader politico locale, Rustam Minnikhanov, si è recato nel luogo della strage. (AGI)

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