Dopo le emozioni condivise ieri sera nella splendida cornice del Porto di Scilla, che ha ospitato il secondo incontro con il regista Mimmo Calopresti e la proiezione del suo film “L’Abbuffata”, si avvia alla conclusione la rassegna “Scilla è cinema d’autore”, primo step del progetto di una nuova narrazione della Calabria sul grande schermo, partendo proprio dalla perla del Tirreno.
L’ultimo appuntamento è stasera, martedì 23 agosto, alle 21:30 in piazza San Rocco a Scilla, dove, prima della proiezione del film “Uno per tutti”, venerdì scorso si è partiti con il dibattito con Mimmo Calopresti, il Presidente della Calabria Film Commission Giuseppe Citrigno, il sindaco Pasquale Ciccone e l’assessore alla cultura Marinella Gattuso, stimolato e coordinato dai giornalisti e scrittori Paola Bottero e Alessandro Russo. La terza pellicola da vedere sotto le stelle è “Preferisco il rumore del mare”: “Ancora un bellissimo film, fatto di emozioni incrociate tra noi e loro, platea e schermo, di Mimmo Calopresti, autore che sa andare controcorrente e rendere eloquenti le pause, i silenzi, le occhiate”, come lo definì Maurizio Porro, proseguendo: “Ciò che arriva anche diretto e con grande personalità è il complicato trasloco dei sentimenti, quel modo di raccontare compatto ed espressivo, l’impaginazione sommessa in cui la sceneggiatura si poggia gentile e mai casuale. Voce, volto, cuore. Lo schizzo psicologico e la ‘fratellanza’, sensibilmente resa dai due ragazzi ricorda ‘Così ridevano’ di Amelio”.
Silvio Orlando è Luigi, calabrese che ha fatto fortuna a Torino, protagonista di un dramma sommesso e ansioso che si affida ai personaggi di nascoste inquietudini e ferite taciute e ai rapporti sottili ma tenaci tra loro. “Complesso e affascinante, il film ha un interprete davvero ammirevole in Silvio Orlando e sa raccontare i problemi degli italiani attraverso i personaggi” aveva scritto Lietta Tornabuoni all’uscita del terzo film del grande regista Calopresti. Una pellicola tutta da gustare, a partire dal titolo preso da un verso del poeta Dino Campana: «Fabbricare, fabbricare, fabbricare | preferisco il rumore del mare | che dice fabbricare fare e disfare». Fare rete per costruire insieme, per ricominciare a coltivare cultura, disfare luoghi comuni e divisioni che non possono che nuocere alla Calabria, come è da decenni: i versi di Campana sono perfetti anche per legare gli incroci di questa rassegna e per individuare l’orizzonte verso il quale guardare nel prosieguo. Incroci multiartistici che partono dalla bellezza di Scilla.
Si inizia alle 21:30 a piazza San Rocco. Dove sarà naturale, guardando verso la rocca e cercando gli incroci di Scilla e Cariddi, sussurrare con Campana e Calopresti “preferisco il rumore del mare”.