Una versione inedita del Principe della risata ha incantato il pubblico al Teatro Politeama di Gioia Tauro.
“In arte Totò – Viaggio nel mondo poetico e musicale di Antonio de Curtis” di e con Enzo Decaro ha aperto con successo, giovedì 11 gennaio, la Stagione teatrale organizzata dall’Associazione T.C.A. (Teatri calabresi associati) Circuito teatrale regionale calabrese.
Il numeroso pubblico, che ha seguito attento lo spettacolo per due ore, è stato trascinato dal racconto appassionato di Enzo Decaro che ha portato in scena la dimensione più profonda di Antonio de Curtis, dimostrando la grandezza del genio dell’attore, musicista e poeta che supera la figura di Totò, il suo popolare alter ego comico.
Decaro ha infatti disposto un grande lavoro di ricerca documentaria insieme a Liliana de Curtis, la figlia del poliedrico personaggio che ha segnato profondamente la cultura e il costume della società italiana: sono emerse decine di testi, poesie e canzoni che hanno un grandissimo valore sotto il profilo artistico a tutto tondo, e sovrastano la dimensione comica.
Sul palco del Politeama di Gioia Tauro, al centro della scena, la figura di Totò rappresentata dal suo inconfondibile frac, o meglio “un incrocio tra un frac e un tight, con le maniche della giacca troppo lunghe, i pantaloni eccessivamente corti tanto da far notare le calze, il vestito di scena originale”.
L’attore napoletano ha inframezzato il suo racconto di un Antonio de Curtis inedito – che si rifugiava nel suo “pensatoio” e che in solitudine scriveva poesie e melodie -, con la proiezione di filmati in cui la stessa Liliana de Curtis rivela la grande passione del padre per la scrittura. Un “pensatoio”, termine coniato proprio da Totò, presente in scena insieme al magnetofono che veniva utilizzato dal Principe per registrare i suoi “appunti” vocali.
“In arte Totò”, scritto da Liliana de Curtis ed Enzo Decaro, è prodotto dal Centro teatrale meridionale, suoni e musiche di scena Riccardo Cimino, costumi Martina Piezzo, contributi video Thomas P. Decaro.
«Dopo aver scoperto tutto il materiale di cui la famiglia de Curtis era in possesso, un vero tesoro sconosciuto ai più – afferma Enzo Decaro -, ho ritenuto doveroso salvare, per poi diffondere il più possibile, quel patrimonio. Mi ha interessato moltissimo il suo amore per la poesia – sottolinea l’attore – un’ossessione quasi, e poi il “pensatoio”, questo luogo dove Antonio de Curtis si isolava dal mondo per dare spazio alla sua genialità». A breve, ricorreranno i quarant’anni de La Smorfia e ciò che ha inciso profondamente nelle rappresentazioni del mitico trio costituito da Lello Arena, Enzo Decaro e Massimo Troisi è stato proprio «l’atteggiamento di Totò oltre agli sketch, perché era imprevedibile e provocava il caos, scardinava i luoghi comuni».
Lo spettacolo “In arte Totò” sarà replicato il 12 gennaio a Filadelfia, presso l’Auditorium comunale e il 13 gennaio presso il Teatro di Gioiosa Jonica.
La rassegna organizzata dal Circuito teatrale regionale calabrese al Politeama di Gioia Tauro, proseguirà il 2 febbraio con lo spettacolo “Finché giudice non ci separi”, con Simone Montedoro, Luca Angeletti, Augusto Fornari, Laura Ruocco e Toni Fornari; il 9 febbraio in scena invece “Il bacio” con Barbara De Rossi e Francesco Branchetti e infine per l’ultimo appuntamento ospite Debora Caprioglio con “Sinceramente bugiardi” il 20 aprile.