Sui compiti per casa interviene il ministro Valditara. La dirigente Mongiardo: “Abbiamo adottato il regolamento d’Istituto in linea con le indicazioni del ministro”

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Sui compiti per casa interviene il ministro Valditara. La dirigente Mongiardo: “Abbiamo adottato il regolamento d’Istituto in linea con le indicazioni del ministro”

Sui compiti per casa interviene il ministro Giuseppe Valditara, con una circolare in cui invita i dirigenti scolastici a garantire una collaborazione positiva tra scuola e famiglie attraverso il coordinamento e la pianificazione del lavoro domestico. “È importante – si legge nel documento – che la programmazione delle verifiche da svolgere in classe, così come l’assegnazione di compiti e attività di studio da svolgere a casa, siano accuratamente pianificate da ciascun insegnante, anche avendo cura di valutare quanto eventualmente già definito dagli altri docenti del team o del consiglio di classe, nonché evitando che siano consegnati sul registro elettronico in serata per l’indomani. Una tale modalità di coordinamento evita il rischio di concentrare le attività di verifica in classe e quelle personali di studio pomeridiano in un’unica giornata”.

In questo modo “si può garantire una più equilibrata distribuzione delle verifiche durante la settimana, evitando che i carichi di lavoro per gli studenti siano troppo condensati e gravosi, nonché assicurare una migliore organizzazione del tempo da dedicare allo svolgimento dei compiti pomeridiani, soprattutto in concomitanza con giornate festive. Infatti, la scuola è il contesto educativo che deve creare le condizioni di serenità e fiducia per lo sviluppo armonico della personalità di tutti gli studenti”.

La scuola, osserva Valditara, “è il contesto educativo che deve creare le condizioni di serenità e fiducia per lo sviluppo armonico della personalità di tutti gli studenti”. Nella circolare il ministro ricorda gli “ampi spazi decisionali in merito alla definizione della didattica e dell’attività di valutazione, compresa l’effettuazione di prove di verifica da parte degli alunni o dell’eventuale assegnazione di compiti da svolgere a casa, apprezzando l’impegno quotidianamente profuso per una sempre più proficua collaborazione tra scuola e famiglie”. 

Sulla questione dei compiti per casa, tre anni fa Lamezia Terme è stata epicentro di un dibattito nazionale, ispirato ad una petizione promossa alcuni anni addietro dal movimento “Basta compiti, non è così che si impara!”, guidato da un dirigente scolastico di Genova, Maurizio Parodi. Le posizioni del preside genovese venivano condivise in buona parte dalla preside Antonella Mongiardo, autrice della famosa circolare n.44, che nel 2022 fece il giro di tutte le testate nazionali, anche televisive e radiofoniche, da RTL a Mediaset.

Anche quest’anno, la nuova circolare emanata dalla preside Mongiardo in vista delle vacanze pasquali riapriva il dibattito nel mondo della scuola. La preside Mongiardo invitava, dunque, il Collegio dei Docenti della Manzoni a riflettere sull’opportunità di dotarsi di un Regolamento sulla gestione dei compiti per casa, “sia per limitare il carico di lavoro domestico durante le vacanze e nei fine settimana (e tutelare, così, il diritto al riposo degli alunni) sia per potenziare la funzionalità didattica di questa pratica consolidata, seppur non prevista da alcuna norma”.

Dal dibattito collegiale nasceva, così, un regolamento esemplare, che sarebbe stato poi adottato, all’unanimità, sia dal consiglio di istituto che dagli organi collegiali della nuova scuola Gatti-Manzoni-Augruso.

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