Un importante passo in avanti finalizzato alla stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili è stato compiuto dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Fabio Scionti.
Dieci lavoratori su un totale di trentacinque saranno assunti dall’Ente con un contratto a tempo indeterminato per il triennio 2018-2020.
La disposizione della Giunta comunale è maturata a seguito di varie consultazioni con i lavoratori e i rappresentanti sindacali, allo scopo di intraprendere un percorso di superamento del precariato presente nell’Ente nel rispetto delle norme a tal fine introdotte dal legislatore.
Tutto il personale precario in servizio presso il Comune di Taurianova risulta essere ex Lsu/Lpu avviato al lavoro da circa venti anni e contrattualizzato a far data dal primo gennaio 2015, pertanto è stato possibile – in virtù del possesso dei requisiti richiesti – dare atto al piano occupazionale che prevede stabilizzazioni da realizzarsi ai sensi dell’articolo 20 del decreto legislativo n.75/2017, subordinandole, nella misura non coperta dalla capacità assunzionale propria del Comune, al finanziamento da parte di istituzioni statali.
L’Amministrazione Scionti ha dunque inteso impegnare, nell’ambito del piano triennale dei fabbisogni del personale 2018/2020, alle assunzioni una somma pari al 50,33% del totale delle risorse trasferite dal Ministero del Lavoro e dalla Regione Calabria e finalizzate alle spese di contrattualizzazione del personale già Lsu/Lpu.
«Compatibilmente con le disponibilità finanziarie e di bilancio – sottolinea il sindaco Fabio Scionti –, nonostante la situazione di dissesto, siamo riusciti, attraverso l’applicazione della norma ministeriale, a ottimizzare le risorse comunali per consentire la stabilizzazione di un buon numero di lavoratori socialmente utili che da oltre vent’anni sono in una condizione di precariato». «Si tratta di un cammino intrapreso dalla nostra Amministrazione – conclude il primo cittadino – per porre in essere tutte le azioni necessarie a tutela dei diritti dei lavoratori e al fine di assicurare le esigenze di funzionalità dell’Ente».