Taurianova – Varato il cartellone “Natale tra le Righe”, gastronomia e presepi che arricchiscono la Capitale del Libro.
Così cultura e socializzazione fanno diventare Taurianova meta nelle festività
Dall’8 dicembre al 6 gennaio, è un programma più fitto che mai quello varato dall’amministrazione comunale con il titolo “Natale tra le Righe”.
Un cartellone che, nell’anno di Taurianova Capitale del Libro 2024, si muove in diversi appuntamenti direttamente con l’impulso verso la promozione della cultura che deriva dal ruolo nazionale, che diventa ora ancora più conosciuto e apprezzato grazie alle attività attrattive che la città esprime nel clima natalizio.
“Le righe”, oltre a ricordare le pagine di un libro, diventano anche metafora di una collaborazione con la Consulta comunale delle associazioni e la Proloco che l’ente continua ad esaltare per assicurare in questo caso – grazie anche al patrocinio della Regione e della Città metropolitana – un’ampia gamma di momenti di socializzazione e promozione del territorio, pensati per un pubblico che coinvolge anche i più piccoli e le famiglie.
Protagonisti nuovi di quest’anno, diventando attrazioni originali che puntano a diventare ulteriore cartolina di questa che è anche “Città del Torrone”, saranno la “Via del Vischio” (dal 15 dicembre in via Triangolo in collaborazione con la Proloco), “Il Presepe di Ghiaccio” (dal 23 dicembre all’8 gennaio nella chiesa del Rosario organizzato dalla Proloco) e Le Luminarie dal 14 dicembre nella piazzetta Garibaldi curate dall’associazione Amici del Palco).
Il programma, la cui stesura finale è frutto dell’impulso dell’assessorato al Turismo, Eventi e Spettacolo guidato da Massimo Grimaldi e dell’assessorato alla Cultura guidato da Maria Fedele, offre inoltre occasioni ludiche e gastronomiche – con il “Villaggio di Natale” aperto anche nelle frazioni Amato e San Martino – ma pure con l’ormai tradizionale mostra di Presepi artistici curata dall’associazione “Amici del Palco” e la sfilata dei Giganti. Sarà una Taurianova continuamente abbellita dalle luminarie predisposte dal Comune, che ricordano i simboli della Capitale del Libro il cui programma si interseca in maniera coinvolgente attraverso appuntamenti pensati anche per accostare la lettura e la musica ai giorni di festa.
Suggestivo inoltre il richiamo artistico all’Infiorata, con la realizzazione di un bozzetto di sale da parte dell’associazioni Culturart Noto e Infiorata di Taurianova – curata da Gabriel Carpino – all’interno della chiesa del Rosario dal 23 dicembre all’8 gennaio.
Nel programma (allegato al comunicato), non manca il richiamo a tradizioni che l’amministrazione comunale ha ripreso come la Fiera di Santa Lucia prevista il 13 dicembre e giunta alla 4° edizione.
Novità anche grazie alla collaborazione con l’associazione dei Portatori, che il 22 dicembre inaugureranno la Cappella nell’asilo Pontalto.
«Essendo difficile stabilire una preferenza tra le decine di manifestazioni proposte – dichiara l’assessore Grimaldi – abbiamo pensato che l’intero programma debba diventare una guida immancabile di queste feste, per taurianovesi e no, per fare in modo che si possa scegliere Taurianova continuamente e ad ogni età. Desidero ringraziare per questa ricchezza le associazioni, ma anche i tanti cittadini che ci hanno consentito di realizzare in collaborazione con la Proloco la prima “Via del Vischio”, all’insegna della partecipazione viste le tante donazioni ricevute».
«Con questo programma – dichiara l’assessore Fedele – continuiamo a far conoscere il luogo scelto dal ministero quale Capitale del Libro, consacrando un legame con la promozione della lettura che è diventato il tratto distintivo della nostra comunità, rianimata in questi giorni dal ritorno di tanti studenti fuori sede ed emigranti che una volta di più sentiranno l’orgoglio dell’appartenenza ad una storia scritta finalmente in modo veritiero e completo».
«L’idea di una Taurianova che durante le feste si anima – conclude il sindaco Roy Biasi – mai come quest’anno diventa anche una scintilla assai convincente per lanciare un messaggio sociale chiaro: la nostra è una città che si sa aprire ai visitatori, a quanti arrivando scelgono il nostro artigianato dolciario tradizionale e il nostro essere città della cultura, e crediamo che tutto questo produca non solo effetti d’immagine fino a ieri impensabili ma anche un ritorno economico di cui tutta la città, a partire dai commercianti, continuano a beneficiare».