Riceviamo e pubblichiamo
Necessaria, puntuale, lucida: ecco i tre termini che balenano nella mente del Teatro dei Semplici alla lettura del documento elaborato da Confindustria Reggio Calabria in vista delle imminente elezioni amministrative.
Un appello, quello degli Industriali reggini, che ci pare rivolto al popolo, piuttosto che esclusivamente alle forze politiche. Una chiara esortazione a non utilizzare in maniera errata la matita che al seggio ci consegneranno!
E noi del Teatro dei Semplici, che dal 2003 navighiamo gratuitamente ma convintamente nell’oceano culturale reggino, desideriamo, sollecitati dalla reggina Confindustria, spulciare tra le righe dei programmi elettorali dei tanti candidati alla carica di Sindaco, scoprendo cosa si cela al capitolo “Cultura”.
Quale sorte spetterà all’ormai dimenticato, da chi di competenza, Teatro Comunale “Francesco Cilea”? Continuerà a rimaner sigillato, verrà messo tra le mani del venditore di fumo di turno, magari proveniente da terre a noi lontane, o diverrà casa del Teatro, della Musica, della Danza, reggina? Potrà, ad esempio, divenire luogo in cui vengono scoperti – in maniera autentica, non col solito giochetto del clientelismo – talenti locali, lanciati poi sulla ribalta nazionale magari con opere teatral – musicali prodotte dallo stesso Teatro “Cilea”?
L’Estate Reggina diverrà vero momento di sfogo per tutte quelle belle ed autorevoli realtà culturali reggine che si dedicano, senza alcuno scopo di lucro, alla realizzazione di eventi di valore ma che sono costrette a rifugiarsi sotto l’ombrellone, lasciando nel cassetto idee e proposte, sol perché agli esperti di questo inizio di nuovo millennio garbano soltanto le melenzane fritte o i pomodori secchi?
Infine, come verrà trattato l’annoso problema dei … finanziamenti pubblici ad attività culturali? Le proposte che giungeranno agli organi competenti verranno considerata in maniera oggettiva e secondo criteri di meritocrazia e validità sociale o continueranno ad essere oggetto di scambio di favori? E chi amici in alto loco non ha, ma ha i talenti utili a mettere in piedi un prodotto culturale di valore, che fine farà?
Pertanto, ringraziando gli Industriali reggini per aver mosso le acque stagnanti della campagna elettorale reggina, anche noi, facendo nostre le parole di Confindustria Reggio Calabria, auspichiamo che a Palazzo San Giorgio salga un Sindaco “che governi Reggio non seguendo i riti della vecchia politica ma, semplicemente, amministrando bene”.
Prof. Luigi Marino
(Presidente “Il Teatro dei Semplici”)