Telegram è rapidamente diventata l’app di messaggistica del momento, scelta da utenti, testate giornalistiche (sì, ci siamo anche noi) e persino Papa Francesco, per comunicare sia tra amici che con il grande pubblico. E se 100 milioni di utenti, decine di funzioni uniche e quindici miliardi di messaggi scambiati ogni giorno ancora non ti hanno convinto, ecco tutto quello che devi sapere per diventare un vero maestro di Telegram.
Cosa lo rende diverso da WhatsApp?
Le differenze sono tante, ma quella sostanziale è che Telegram è una piattaforma molto aperta e che funziona attraverso il cloud. Per questo le tue chat saranno sempre sincronizzate, indipendentemente dal dispositivo che stai utilizzando. Con Telegrampuoi anche creare chat segrete, ovvero conversazioni in stile Snapchat dove i contenuti che condividi si autodistruggono in base a un timer personalizzabile. E se qualcuno prova a fare uno screenshot, Telegram ti avvisa con una notifica. Telegramconsente anche di creare gruppi fino a mille persone, creare canali di broadcasting, inviare file fino a 1,5 GB, registrare messaggi vocali, condividere gif, video, foto e stickers, interagire con bot e molto altro ancora.
Cos’è un canale? E come si crea?
Dalla schermata principale basta toccare l’icona in alto a destra e selezionare la voce “Nuovo canale”. L’app ti chiederà di impostare un nome, una foto, una descrizione e un link personalizzato. Il canale è come una chat al quale chiunque può iscriversi (attraverso il link o cercando il nome del canale), e ricevere tutti gli aggiornamenti che deciderai di condividere con gli “abbonati”. Attenzione, però: la comunicazione sarà unidirezionale, e gli iscritti non potranno né interagire né rispondere direttamente ai contenuti che posterai.
La Privacy
Ecco, la privacy è un altro dei pilastri di Telegram. Tutte le conversazioni vengono criptate attraverso i server dell’app con una chiave a 256 bit, mettendole al riparo da occhi indiscreti. E se non basta, ci sono anche le chat segrete: in questo caso i messaggi viaggiano tra dispositivo e dispositivo, senza passare dal cloud, e possono anche essere programmati per autodistruggersi dopo un tot di tempo. Nel caso di foto preziose, Telegram vi avviserà se l’utente a cui le avete inviate ha fatto uno screenshot della schermata.
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