Tenta la fuga ma viene bloccato dai carabinieri. Nascondeva 14 kg di marijuana e una pistola

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I Carabinieri della Stazione di Palizzi Marina hanno arrestato P.M., 20enne di Africo, al termine di un rocambolesco inseguimento. In macchina aveva circa 14 chili di marijuana e una pistola clandestina, con il colpo in canna e pronta all’uso.

È successo ieri notte, a Marina di San Lorenzo (Rc), in quella che sembrava una normale e tranquilla notte infrasettimanale.

Ma andiamo con ordine. I Carabinieri delle Compagnie di Bianco e Melito Porto Salvo, come accade spesso, ieri notte stavano svolgendo un servizio coordinato finalizzato al controllo della circolazione stradale, in particolare sulla S.S. 106, troppo spesso agli onori della cronaca per incidenti stradali, anche mortali. Alle 02.40 circa, la pattuglia di Palizzi Marina, che si trovava nei pressi di Marina di San Lorenzo (Rc), ha intimato l’alt a una Fiat Tipo che stava passando in quel momento. Il conducente, però, prima ha finto di accostare, poi è ripartito a folle velocità, cercando di sfuggire al controllo. I militari dell’Arma, subito partiti all’inseguimento dell’auto, l’hanno raggiunta pochi minuti dopo, senza mai perderla di vista, all’altezza di Bova Marina, dove l’autista ha perso il controllo del mezzo e ha sbattuto contro alcune auto in sosta.

Una volta raggiunto il ragazzo – P.M., 20enne di Africo Nuovo – i Carabinieri lo hanno perquisito, non credendo ai loro occhi. All’interno dell’auto, infatti, hanno trovato circa 14 chili di marijuana, ancora da essiccare. Ma anche una pistola con matricola abrasa, perfettamente funzionante e con il colpo in canna, pronta all’uso; e ancora 14 colpi, un passamontagna, due cellulari e materiale vario, verosimilmente utilizzato per la raccolta dello stupefacente.

L’uomo, che dovrà ora rispondere, davanti al Tribunale di Reggio Calabria, dei reati di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto di arma clandestina, detenzione illecita di munizioni e resistenza a Pubblico Ufficiale, è stato associato alla casa circondariale “Arghillà” di Reggio Calabria.  

Continuano senza sosta, quindi, i controlli dei Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria nella prevenzione e nel contrasto ai reati in materia di stupefacenti. In tutta la stagione estiva, in particolare, sono state trovate numerose piantagioni di marijuana in tutto il territorio della città metropolitana, ed in particolare in area aspromontana.

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