Potrebbe esserci anche un calabrese, originario di Cosenza, disperso tra le macerie e la neve, alle pendici del Gran Sasso, nell’hotel travolto da una slavina nella giornata di ieri. Nell’elenco degli ospiti della struttura sembra apparire anche il suo nome, la conferma dalla Prefettura di Pescara, che chiede il massimo riserbo sull’identitá, fin quando non si conoscerà il destino. A darne notizia il tg3 Calabria. L’hotel RigoPiano è stato completamente spazzato. Secondo gli aggiornamenti delle operazioni di soccorso, sarebbero tre i corpi estratti senza vita, e una trentina le persone ancora intrappolate sotto le macerie. Purtroppo con il passare del tempo si affievoliscono le speranze di estrarre superstiti. I soccorritori lavorano in condizioni difficilissime. “Ci sono tanti morti”, secondo quanto ha riferito all’ANSA il capo del Soccorso alpino abruzzese Antonio Crocetta, che da ieri sera si è messo in marcia insieme agli altri soccorritori sugli sci in quanto le strade di accesso all’albergo erano bloccate da due metri di neve, caduta negli ultimi giorni. La slavina si è staccata molto probabilmente a causa delle scosse di terremoto di ieri mattina. La Procura di Pescara ha aperto una indagine per omicidio colposo. Seguono aggiornamenti.
