Toninelli (M5S): “Renzi sta scaricando sul Paese e su un bravo Presidente del Consiglio una sua crisi personale politica, di consenso. E’ una crisi televisiva, funzionale solo ad ottenere un po’ di attenzione personale. Vuole andare all’opposizione a fare il figo e cercare di recuperare qualche punto. Quando gli sento dire che col Mes ci sarebbero meno morti e più vaccini, questo urla vendetta per la falsità e la cattiveria. Il Mes è evidentemente un pretesto. Andare al voto adesso sarebbe veramente una follia, è evidente che questo avrà ripercussioni sulla campagna vaccinale e sui ristori e le cig. Per il bene del Paese, se Renzi tornasse sui suoi passi, andremmo avanti con lui. I responsabili? Sarebbero dei piccoli Renzi che ogni giorno alzano la posta in palio e chiedono qualcosa in più. Per il M5S se si sfilasse Italia Viva ci sarebbero le elezioni”
Danilo Toninelli, senatore del M5S, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.
Sulla crisi di governo. “Renzi sta scaricando sul Paese e su un bravo Presidente del Consiglio una sua crisi personale politica, di consenso –ha affermato Toninelli-. Lui ha ben poca simpatia tra la gente e sta cercando di spostare i fari su di sé per riprendersi una centralità che non ha più, tutto a scapito del Paese. Lui pensa che non si tornerà alle urne, allora vuole sfilarsi e andare all’opposizione per fare il figo e dire: “Diamo più soldi ai commercianti” e cercare di recuperare qualche punto di consenso. Tutto questo in un periodo di pandemia con centinaia di morti al giorno. Quando gli sento dire che col Mes ci sarebbero meno morti e più vaccini, questo urla vendetta per la falsità e la cattiveria. Il Recovery Plan è migliorato rispetto alla prima bozza, non certo solo grazie a Italia viva che ha rotto le scatole, come tutte le bozze poi viene integrata e migliorata. Ieri sera, mentre era in corso un cdm così importante, Renzi era in tv. E’ una crisi televisiva, funzionale solo ad ottenere un po’ di attenzione personale. Renzi non ha alcun piano b, infatti la motivazione dell’astensione delle due ministre è stata che non c’era il Mes, che però non c’entra nulla col Recovery Plan. Nel cdm di ieri non si poteva fare perché non era all’ordine del giorno, se vogliono il Mes devono passare in Parlamento dove i numeri non ci sono. Era evidentemente un pretesto. Andare al voto adesso sarebbe veramente una follia, è evidente che questo avrà ripercussioni sulla campagna vaccinale e sui ristori e sulle cig. Non so se Renzi abbia capito quale sia la sua responsabilità, lo vedremo oggi pomeriggio. Non è facile governare con Renzi, quello che sta facendo è l’ennesima conferma che lui è fatto per distruggere. Però in questi anni i provvedimenti buoni li ha votati quindi per il bene del Paese, se tornasse sui suoi passi, andremmo avanti con lui. I responsabili? Sarebbero dei piccoli Renzi che ogni giorno alzano la posta in palio e chiedono qualcosa in più. Se tu vuoi mettere a terra gli impegni per il Recovery con dei responsabili che sono irresponsabili e pensano agli interessi di bottega, sarebbe un brutto scenario. Per il M5S se si sfilasse Italia Viva ci sarebbero le elezioni”.
Similitudini con la crisi del governo gialloverde. “Salvini non voleva dire di andare ad elezioni dopo le europee e allora cercava pretesti per andare alle elezioni e monetizzare i buoni risultati ottenuti alle europee. Renzi invece spera che il governo vada avanti con un’altra maggioranza, mentre lui va in tv a fare il baraccone e cerca di guadagnare qualche punto percentuale in più per essere eletto alle prossime elezioni”.