L’assessore comunale Zimbalatti detto Zimba, in perfetta e coerente linea con il patetico atteggiamento mistificatore della realtà dei fatti portato avanti dalla deludente giunta Falcomatà, pensa di prendere spudoratamente in giro Reggio e i reggini.
Infatti, abbiamo letto la stucchevole dichiarazione dell’assessore Zimbalatti detto Zimba, secondo il quale la città di Reggio rappresenta un modello e un esempio virtuoso, da copiare e imitare, sul tema della raccolta differenziata porta a porta.
E’ palesemente inaccettabile e assolutamente offensivo anche il solo pensiero di definire virtuosa una città, qual è Reggio, che attua la raccolta differenziata soltanto in una modestissima parte delle periferie cittadine e che, numeri certificati alla mano, ha percentuali molto basse di raccolta.
E’ davvero imbarazzante millantare inesistenti eccellenze nel settore della raccolta differenziata porta a porta, poiché i casi di reale virtuosità producono tangibili guadagni economici per le casse comunali e, contestualmente, monetizzabili risparmi per i cittadini attraverso un sensibile abbassamento dei tributi sui rifiuti.
Tenuto conto che a Reggio non accade nessuno dei due fatti, né soldi in cassa tantomeno diminuzione delle esose tasse, possiamo tranquillamente affermare che le affermazioni dell’assessore Zimbalatti detto Zimba sulla raccolta differenziata sono, incontrovertibilmente, inutili sciocchezze.
Al contrario, possiamo, per esempio, definire virtuosi ed eccellenze i comuni di Polistena, amministrato dai comunisti, e Roccella Jonica: in quelle due realtà la raccolta dei rifiuti è una concreta ricchezza sia per le amministrazioni che per i cittadini, i quali beneficiano di forti riduzioni dei tributi.
Ma, visto che siamo in argomento, dobbiamo denunciare, con seria preoccupazione, come la fallimentare giunta Falcomatà, dopo circa un anno mezzo dal suo insediamento, non sia nemmeno riuscita ad effettuare un regolare bando di gara per l’affidamento della raccolta differenziata che, incredibilmente, è svolta dall’AVR attraverso un semplice e discutibile affidamento diretto. Cosa dice, a tal proposito, l’assessore Zimbalatti detto Zimba? E’ virtuoso anche tutto ciò?
Inoltre, appare alquanto strano il fatto che l’AVR sia diventata un’azienda tuttofare che monopolizza tutte le attività di Reggio Calabria, dalla raccolta dei rifiuti alla manutenzione, e di molti comuni del comprensorio passando indifferentemente anche alla costruzione di strade, vedi appalto della Gallico-Gambarie, o alla gestione del global service milionario che, la stessa azienda, conduce per conto della Provincia.
Come se non bastasse, sembrerebbe che l’AVR continui imperterrita ad assumere personale a tempo determinato infischiandosene del concorso pubblico bandito lo scorso anno che, alla faccia delle speranze e delle illusioni di centinaia e centinaia di reggini, è caduto nel dimenticatoio con il complice silenzio del sindaco Falcomatà. Immaginando che non ci sia alcun problema e nessuna ombra, invitiamo l’AVR a pubblicare gli elenchi di tutti i lavoratori assunti, in maniera tale da stoppare le tante chiacchere che giornalmente circolano su queste assunzioni. Pensiamo che la trasparenza sia, sempre e comunque, utile, soprattutto, nelle questioni che riguardano il Bene Comune e impattano direttamente sulla vita e sulle tasche dei cittadini.
I fatti, inequivocabilmente, evidenziati consegnano una realtà della raccolta differenziata porta a porta svolta nel comune di Reggio Calabria radicalmente opposta a quella imprudentemente propagandata dall’assessore Zimbalatti detto Zimba, il quale, invece di avventurarsi in inutili parole vuote, dovrebbe pensare a dare risposte concrete ai tanti deficit che emergono per precise responsabilità della fallimentare giunta Falcomatà.
IL SEGRETARIO CITTADINO DEL PCdI DI REGGIO CALABRIA
Ivan Tripodi