Thirteen reasons why, in Italia conosciuta più semplicemente come “13”, è la serie Netflix più discussa del momento ed è lo show più visto del network. Non è la solita serie teen, le cui tematiche possono apparire banali agli occhi degli adulti, ma può far capire, sia agli adolescenti che ai grandi, quanto sia reale oggigiorno il problema bullismo nelle scuole.
La protagonista si chiama Hannah Backer, una ragazza del liceo che decide di suicidarsi per una serie di motivi, come cattivi pettegolezzi o foto che le distruggono la reputazione, alcuni dei quali possono sembrare banali ma che feriscono profondamente la ragazza, la quale decide di registrare 13 audiocassette e farle ascoltare, dopo l’avventato gesto, a tutti coloro che ritiene “colpevoli”.
Agli occhi di chi non si trova in quella situazione può apparireun’esagerazione, ma Hannah vuole far capire ai suoi compagni (ed ai telespettatori),che anche ogni piccola cosa o gesto, a nostro parere insignificante, può essere per qualcun altro un grande problema, difficile da affrontare.
La serie però ci dimostra anche come le nuove generazioni siano totalmente impreparate ad affrontare la vita e a reagire ai problemi che si possono presentare quotidianamente.
13 affronta quindi temi come il suicidio, lo stupro, l’isolamento, l’ansia sociale,con l’uso sconsiderato dei social network e la depressione e lo fa utilizzando la tipica struttura del teen drama ambientato in una high schoolAmericana, con i suoi balli scolastici, partite di basket e triangoli amorosi.
La serie si pone come obiettivo quello di far capire agli adolescenti che il disagio sociale ed il bullismo si possono affrontare chiedendo semplicemente aiuto e che il suicidio non è mai la risposta giusta.
Marika Fiumara