I corpi di due coniugi, lei uccisa e coperta con un lenzuolo, lui impiccato, sono stati trovati all’interno di un’abitazione a Rosà, in provincia di Vicenza. Lei, 80 anni, disabile, colpita dal marito probabilmente con un coltello.
Un episodio apparentemente inspiegabile, secondo i familiari, e lo stesso sindaco del paese. La coppia, hanno spiegato, era benvoluta da tutti, non aveva mai manifestato particolari disagi. Certo, erano due persone fragili, data la loro età, e per questo erano seguite dai servizi sociali, che portavano loro i pasti quotidianamente, e si occupavano delle necessità sanitarie.
Nessuno però, neanche tra gli operatori, si sarebbe accorto del malessere dell’uomo. Per la polizia si tratterebbe di un caso di un caso di omicidio-suicido. L’anziano avrebbe lasciato in casa anche un biglietto, ora al vaglio degli inquirenti, nel quale chiede scusa per quanto è accaduto. Non era una coppia abbandonata; spesso i nipoti facevano visita ai nonni. Ed è stato proprio uno di loro, in possesso delle chiavi della villetta, ad entrare in casa facendo la tragica scoperta. Poi sul posto sono arrivati gli agenti della polizia e il pm di turno.