Da mesi UGL è impegnata in AMC in un’opera di trasparenza e rispetto delle regole contrattuali che purtroppo tante volte l’attuale direzione aziendale calpesta, generando tra i dipendenti amarezza, malcontento, demotivazione. Queste problematiche sono state evidenziate dai Lavoratori dell’AMC aderenti all’UGL in un incontro avuto con i rappresentanti della Segreteria Provinciale, e noi prontamente trasferiamo all’attenzione della Comunità, che è proprietaria dell’Azienda di Trasporto Pubblico cittadina, non l’Amministrazione Comunale che provvede solo alla sua gestione, perché ne prenda coscienza e ne pretenda la risoluzione. Tali comportamenti colpiscono infatti, anche se solo di riflesso ma pesantemente, il servizio quotidiano aziendale e gli utenti incolpevoli che, ad oggi ed a fronte di tariffe sempre crescenti, si ritrovano un servizio ampiamente carente ed ampiamente migliorabile se solo fossero rispettate elementari regole che qualunque amministratore avveduto farebbe proprie,a beneficio dell’azienda e della stessa utenza. Nel caso specifico di AMC, per esempio, un amministratore dovrebbe ritenere proprio dovere comunicare ai dipendenti per tempo quando essi potranno ricevere quel misero stipendio che consente a oltre 200 famiglie di sopravvivere, si badi bene non vivere, ma sopravvivere ad una crisi economica grave come l’attuale. Ma per il nostro Direttore Generale ciò non rappresenta un diritto dei lavoratori. Ci sorge un dubbio, avrà mai avuto la preoccupazione di un mutuo che scade? E’ positivo sapere e vedere che un amministratore lavora in questa azienda senza sosta quotidianamente, ma tale sacrificio è percepito dalla categoria che, piaccia o non piaccia, è il fulcro di un’azienda della mobilità, ovvero quello dei conducenti? La risposta è NO.
E’ mai possibile che soltanto in AMC le regole valgono solo per i conducenti, che ricevono valanghe di contestazioni aziendali, spesso poco trasparenti e pertinenti,e mai per altre figure aziendali che magari a digiuno di dinamiche lavorative provocano gravi penalizzazioni agli utenti e imbarazzanti danni d’immagine per la stessa azienda, salvo poi beneficiare di gratificanti provvedimenti ad personam. L’ultima dimostrazione di efficienza riguarda la soppressione di molti turni che, a scuole chiuse per le festività, servivano al trasporto di lavoratori al mattino , rimasti oggi ovviamente a piedi. Come dire che al danno si è aggiunta la beffa. A loro porgiamo come UGL le nostre scuse.
Certo AMC è oggi, rispetto all’80% delle aziende del settore, una società sana con i conti in regola, una soddisfazione per tutti noi, ma sia chiaro che ciò è dovuto principalmente a due motivi, ovvero la ricapitalizzazione di 1,5 milioni di euro scaturita dal Consiglio Comunale, cui va dato indubbio merito, ed il grande sacrificio economico e non sostenuto dai suoi dipendenti, altrettanto meritevoli di plauso. Ergo il dilemma: AMC oggi rimane un bene della Città da tutelare o è espressione di interessi privati a beneficio di una ristretta cerchia?
Ed in conclusione urge rilevare e chiedersi se il letargo, profondo e pluriennale, di chi avrebbe l’obbligo istituzionale di rappresentare i lavoratori AMC, e di riflesso dell’utenza, ha origini culturali, strategiche o pratiche? Attendiamo, poco fiduciosi, sostanziali smentite dalle parti in causa che dimostrino, tra l’altro e qualora fosse a noi sfuggito, quali “vantaggi” o “privilegi” abbia ricevuto l’attuale segreteria aziendale UGL. Risposta: nessuno, visto che chiaramente non è questo il nostro ruolo, che cerchiamo sempre di assolvere al meglio. Ribadiamo invece l’assoluta distanza da questa gestione assolutistica che illude i propri dipendenti, pagandogli la tredicesima mensilità, ma che magari gli fa poi trascorrere il Santo Natale e la fine dell’anno senza certezze economiche ne organizzative.
Basterebbe l’umiltà di un confronto serio e costruttivo, ma ……….. è dura, servono argomenti. AUGURI A TUTTI.
La Segreteria Provinciale
dell’UGL – Federazione Nazionale Autoferrotramvieri
( Natale GIAIMO )