Riceviamo e pubblichiamo
E’ un atto irresponsabile da parte del Governo, lasciare migliaia di lavoratori e lavoratrici sottoposti a cassa e mobilità in deroga, senza il necessario contributo economico per sopravvivere, nella attesa di una ripresa economica che tarda ad arrivare.
In Calabria, la vicenda di carattere nazionale, che coinvolge un bacino di circa 27.000 lavoratori e rispettive famiglie, che da mesi non percepiscono regolarmente il sussidio economico, assume i toni di allarme sociale, tenuto conto della già drammatica condizione, che vive il territorio afflitto da una fase di preoccupante involuzione economica e soffocato dalla morsa della criminalità organizzata.
In considerazione di quanto affermato, la Uil Calabria, preoccupata dall’evolversi di una situazione regionale, che vede nella mancanza del lavoro per i giovani il suo punto di non ritorno, convoca per giorno 30 p.v. il Consiglio Generale Regionale con l’obiettivo di sottoporre all’attenzione della Segreteria Nazionale, per l’occasione rappresentata da Guglielmo Loy responsabile del dipartimento Politiche Comunitarie e Mezzogiorno, l’emergenza lavoro in Calabria, argomento di principale rilevanza, sul quale chiedere un intervento immediato da parte della cabina di regia istituita dal Governo per la regione; nel corso dell’iniziativa di valenza nazionale sarà dato ascolto alle richieste dei lavoratori precari calabresi.