Il primo cambiamento di passo si è registrato. Il presidente Oliverio, dopo mesi di attesa e lo scandalo “Rimborsopoli”, si è messo alla guida di una squadra di tecnici nel governo della Calabria. Registriamo la notizia con soddisfazione ma senza trionfalismi. Alcune scelte effettuate sugli uomini e sulle deleghe ci convincono ma non vogliamo emettere giudizi affrettati. Giudicheremo questa nuova giunta regionale alla prova dei fatti.
Per il momento, attendiamo di poter incontrare il governatore e la sua giunta per aprire un confronto serrato sui problemi di questa regione e sulle soluzioni che la Uil ha da proporre per la loro risoluzione. Ora è di fondamentale importanza riprendere la barra dell’amministrazione regionale saldamento in pugno, recuperare il tempo perso in questi ultimi mesi, rilanciare l’azione di governo e dare ossigeno all’economia calabrese e nuove speranze ai cittadini di questa terra.
Le aspettative sono alte. La Calabria e i calabresi hanno la necessità di ritrovare credibilità attraverso la giusta azione politica e istituzionale dei propri amministratori. Per tale motivo, la Uil Calabria auspica da parte di tutti un sussulto di responsabilità. Per la Uil calabrese, il nuovo governo regionale dovrà essere in grado di snellire la macchina burocratica della Regione Calabria; ridurre gli sprechi mettendo mano ad un’attenta ricognizione delle società partecipate e delle fondazioni regionali, perché quanto denunciato da Oliverio sono fatti non meno gravi rispetto a quanto emerso dalle inchieste giudiziarie delle ultime settimane; procedere ad una razionalizzazione legislativa del finanziamento ai gruppi politici presenti a Palazzo Campanella e, perché no, dare corso ad un taglio netto delle indennità percepite dai consiglieri regionali.
Oggi più che mai si avverte la necessità di un nuovo piano del lavoro, del rilancio delle infrastrutture fondamentali per aprire la Calabria al resto del continente ed all’Europa, di un progetto di politica industriale capace di creare economia, di una sanità che sia in grado di curare e non necessiti di essere curata. Adesso, più che mai, diventa strategico dare corso a quella una nuova stagione delle riforme che la Uil Calabria ha auspicato sin dall’insediamento del presidente Mario Oliverio. L’obiettivo finale deve essere quello di liberare risorse utili ad avviare un serio piano di rilancio dell’economia regionale, che sia in grado di intercettare proficuamente le fonti di finanziamento comunitario e nazionale e di disegnare un orizzonte prospero per la Calabria.