– Anche quest’anno il Centro di Salute Mentale di Lamezia Terme, in accordo con la Direzione Aziendale dell’Asp di Catanzaro, ha voluto offrire alla città un presepe realizzato dai pazienti che frequentano i laboratori espressivi-riabilitativi attivi presso il CSM.
Come sottolinea la Dr.ssa Rossella Manfredi, Direttore del Centro di Salute Mentale dell’ASP di Catanzaro, quest’anno abbiamovoluto esporre il nostro lavoro nel Tribunale di Lamezia Termeproprio per evidenziare come anche in questi spazi, in queste aule,si consuma il dramma della sofferenza dei nostri pazienti. Spesso la malattia mentale porta a disturbi del comportamento con la compromissione della capacità di critica e di giudizio e possibili conseguenti condotte di reato.
L’equipe del CSM continua a farsi carico della cura di questi pazienti sostenendoli nel tempo nel difficile iter a cui spesso vanno incontro. Questa realtà oggi è sempre più presente nei nostri servizi dopo la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari che ha sancito il principio della cura a quello custodiale.
Questi pazienti vivono doppiamente l’emarginazione sia per lo stigma “malattia mentale” sia per la condizione carceraria di esclusione dalla vita sociale-affettiva dei propri territori. Ma nelle aule del Tribunale si opera anche nel decidere le forme di tutela giuridica alla fragilità dei nostri pazienti.
Questa esposizione del presepe in questi luoghi vuole fare luce su questo spaccato di cura non scevro di particolare complessità, nodi giuridici e di tutela da sciogliere.