Bando nazionale:”Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità/Avviso 2017 per la promozione delle pari opportunità nel campo dell’impresa privata, dell’arte, della cultura e dello sport…”.
- Bentrovati ai lettori della rubrica “Una finestra sul sociale”.
- Oggi parleremo di finanziamenti ai soggetti che svolgono attività di promozione delle politiche per le pari opportunità. Si tratta di un argomento di grande attualità ed a cui il Governo italiano è, oggi, particolarmente sensibile, le pari opportunità per il raggiungimento dell’integrazione dei soggetti con disabilità.
- Il Bando di cui trattiamo è pubblicato dal Dipartimento per le Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ed è in scadenza per il prossimo 14 Luglio 2017. Potranno parteciparvi tutte le organizzazioni di volontariato, le cooperative, gli enti di promozione sociale, gli enti ecclesiastici, le fondazioni, gli enti morali e le associazioni culturali, la cui ordinaria attività e le cui finalità istituzionali non siano incompatibili con le finalità del bando, università, enti di ricerca, scuole, imprese nel settore dei servizi sociali, assistenziali e/o sanitari, operatori economici di altri settori e mondo del no-profit in generale. La finalità principale del bando è la realizzazione di attività che promuovono le pari opportunità nel campo dell’impresa privata, dell’arte, della cultura e dello sport a favore delle persone con disabilità’, attraverso le seguenti linee di azione:
*Linea 1:”Interventi finalizzati all’affermazione delle pari opportunità per le persone con disabilità nel lavoro e nell’impresa, prioritariamente a carattere sociale, e/o start up innovative”;
*Linea 2:”Interventi finalizzati all’affermazione delle pari opportunità per le persone con disabilità nel campo dell’arte e della cultura”;
*Linea 3:”Interventi finalizzati alla affermazione delle pari opportunità per le persone con disabilità nel campo dello sport”.
Il contributo concedibile potrà al massimo essere pari all’80% del costo totale previsto per la realizzazione della proposta progettuale presentata, fino ad un massimo comunque non superiore a 250.000,00 euro. Il proponente, pertanto, dovrà garantire un co-finanziamento almeno pari al 20% del costo totale.
Come già detto, si tratta di un’importante misura per favorire l’integrazione dei soggetti diversamente abili e per superare le barriere, anche culturali, che spesso la impediscono.