Unione dei Comuni: il Sindaco di Polistena Michele Tripodi lancia l’idea di una moneta digitale territoriale: l’ALTANUM.

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Dare a Polistena ed a questo territorio maggiore forza e peso politico è senza dubbio una motivazione per cui vale la pena portare avanti un disegno di unità. L’Unione dei Comuni è però un obiettivo che si costruisce innanzitutto mettendo insieme valori umani ed identitari. Ecco perché è un percorso che deve partire necessariamente dal basso supportato dal consenso e dalla volontà popolare. Senza i cittadini mancherebbero i veri protagonisti. E nessun può permettersi di sostituirsi.
Ogni processo unitario nella storia dei popoli si basa infatti su fattori unificanti, come lo sono stati per le nazioni sovrane, la propria storia, la propria cultura, la propria lingua, le rivoluzioni, le Costituzioni, gli usi e le consuetudini di tipo etico, politico e religioso. A questi si aggiunge la politica economica fondata sulla moneta la quale può rendere ancora più pratico il concetto, agganciandolo al suo aspetto sociale, economico e commerciale.
L’identità comune dunque si costruisce e si sedimenta, stratificandosi col passare del tempo sino ad essere riconosciuta da tutti come tale. In questa ottica che muove verso l’unità partendo dal basso proponiamo l’idea dell’ALTANUM una moneta digitale locale che intendiamo adottare in ogni caso a Polistena, ma che guarda oltre i suoi confini. La costruzione di una identità monetaria più ampia, territoriale, sovrapponendosi a tutti gli altri fattori unificanti, è propedeutica a qualunque unione di diritto in un territorio già di fatto unito come quello che comprende i comuni di Polistena, Cinquefrondi, San Giorgio Morgeto, Melicucco, Anoia ed anche oltre.
L’Altanum, la nuova moneta digitale locale, sarebbe il collante tra istituzioni e cittadini che abitano lo stesso territorio sulla base di un principio di comune crescita economica, di comune sviluppo fondato sulla produzione e la circolazione di beni e servizi su scala locale. L’ALTANUM sarebbe una moneta prodotta digitalmente accumulata in un portafoglio virtuale di cui ogni cittadino sarà dotato grazie alla sua partecipazione al sistema blockchain costruito allo scopo e nel quadro di un più complessivo aggiornamento del sistema operativo ed informativo e dei servizi on-line offerti dal comune.
Tale sistema, altamente trasparente e sicuro poiché scritto su blockchain, darebbe una doppia utilità agli utenti che per ogni servizio on-line autoprodotto/ricevuto, dal banale calcolo di una tassa comunale al rilascio di un certificato, immetterebbero con il loro “lavoro collaborativo” impiegato davanti al pc o allo smartphone un valore aggiunto che consente appunto la creazione della moneta digitale ALTANUM.
Tutte le attività commerciali, i comuni, gli enti, le scuole, gli ospedali, i servizi istituzionali, ricadenti sul territorio di riferimento sarebbero in grado di riconoscerla e di accettarla come titolo di pagamento in ogni transazione. L’ALTANUM potrebbe ad esempio essere usata per pagare i tributi locali, l’iscrizione a scuola, la retta dell’asilo, il latte, i farmaci, qualunque altro bene di consumo. Crescita dei consumi e degli scambi all’interno della rete può solo significare maggiore ricchezza per le comunità e maggiori opportunità per i cittadini che vi abitano.
In manovra sono stati stanziati fondi per la blockchain e l’intelligenza artificiale che cercheremo di intercettare per finanziare tale progetto, che se realizzato, sarebbe il primo in Italia e proietterebbe Polistena e questo territorio verso traguardi inaspettati. Da un lato, accedendo a tali fondi si potrebbero efficientare le infrastrutture informatiche di ogni municipalità, dall’altro si favorirebbero come detto la spesa, i consumi, gli investimenti, dentro il territorio di riferimento aumentandone la crescita economica.
Il coinvolgimento dei cittadini è dunque un aspetto fondamentale per la condivisione di queste scelte, per certi versi dirompenti, che modificheranno le abitudini di ognuno di noi oltre che il modo di pensare, di guardare, di vivere Polistena nei prossimi anni. Insieme si può partire da qui.

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