Michelangelo Porretta, 44 anni, originario di Rosarno, è stato tratto in arresto col l’accusa di duplice tentato omicidio, sequestro di persona e stalking.
L’uomo dopo essersi recato a casa dell’ex compagna a Gaeta, l’ha condotta in auto fino a Terracina, qui si è fermato in una zona isolata di campagna, nei pressi di un canale ed avrebbe fatto scendere la sua ex mettendole le mani al collo e cercando di strangolarla. Poi le ha puntato contro un coltello minacciandola di sgozzarsi se non si fosse gettata nel canale.
La vittima, approfittando di un attimo di distrazione, è riuscita a divincolarsi dalla presa e ha corso fino a raggiungere un’auto parcheggiata poco lontano di proprietà di un turista di Milano di 56 anni, che stava pescando nel canale. Il turista, compresa la situazione, ha avuto la prontezza di mettere in moto e fuggire con la ragazza a bordo. Ma poco dopo la sua auto è stata raggiunta e speronata con violenza da quella di Michelangelo Porretta, finendo nel canale. I due sono rimasti bloccati nell’abitacolo dall’aggressore che impediva loro di uscire e sono stati salvati solo grazie all’intervento degli uomini del commissariato di polizia di Terracina che erano stati intanto allertati da alcuni automobilisti di passaggio che avevano segnalato la presenza di un’auto in un canale. Porretta, con diversi precedenti penali alle spalle tra cui una condanna per tentato omicidio, è finito in carcere.
La vittima, in stato di shock, è stata dimessa dall’ospedale con 15 giorni di prognosi. Ad avere la peggio è stato proprio l’uomo che l’ha salvata, ancora ricoverato in ospedale con diverse fratture in tutto il corpo.