Riceviamo e pubblichiamo
Era il 19 settembre 2017 quando l’Unione Sindacale di Base della Calabria del comparto dei Vigili del Fuoco incontrava la parlamentare euroepa l’On. Laura Ferrara per esporgli le serissime problematiche di tutto il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, specialmente quello dei precari VV.F. calabresi e di tutto il perimetro nazionale, vissute fino ad oggi. La stessa parlamentare Ferrara sensibilizzata da tutto ciò e presa da questo senso di responsabilità si attivò tempestivamente, infatti il 20 ottobre 2017 elaborò un’interrogazione alla Commissione europea a Bruxelles (E-006579-17) riguradante i Vigili del fuoco «discontinui» (richiamando la direttiva 1999/70/CE). E finalmente a distanza di qualche mese, la Commissione europea precisamente in data 8 dicembre 2017, attraverso la responsabile competente sul Diritto del Lavoro dell’UE – Commissione europea responsabile per l’occupazione, gli affari sociali, le competenze e la mobilità dei lavoratori, si è espressa: «La Commissione è al corrente della situazione dei vigili del fuoco volontari in Italia….sono occupati in base a una successione di contratti a “tempo determinato” che corrispondono ai periodi di richiamo (per un massimo di 160 giorni su 220 all’anno)…esclusi dalla legislazione nazionale che recepisce la direttiva poiché non considerati «lavoratori» a norma della legislazione italiana e della giurisprudenza dei giudici nazionali…La Commissione invierà alle autorità italiane una richiesta di chiarimento». A distanza di due mesi di tale risposta data, l’USB VV.F. della Calabria ha stilato un documento di sollecito con tutta l’attestazione probante a tal fine inviata più volte (tramite pec ed e.mail istituzionale) alla responsabile dell’UE, che appunto chiedeva se le autorità italiane predisposte avevano risposto a tale chiarimento, visto che migliaia di famiglie dei precari VV.F. attendevano ed attendeno impazienti questo chiarimento. Vogliamo evidenziare e non nascondiamo che molti precari VV.F non sono vergini a simili oppressioni e alle contraddizioni che si sono susseguite nel tempo e tutto a loro discapito (dal 1941 fino ad oggi) per quel “cancro” maledettissimo che è: «il Discontinuo dei Vigili del Fuoco non ha rapporto d’impiego con l’amministrazione» (vogliamo evidenziare e portare a conoscenza tutti che la Legge 183/11 ex Governo Berlusconi con l’appoggio della Lega ha votato e fatto passare questa Legge che rimarcava il “mancato rapporto d’impiego con l’amministrazione” di questi lavoratori, proprio per non assumere e portare i precari VV.F. a non essere più assunti attraverso stabilizzazioni) – forma di alta contraddizione poichè sulla carta c’era questa dicitura, la realtà è ben altra, infatti gli stessi precari VV.F. a fine turno ricevono stipendio (CON BUSTA PAGA) – all’INPS sono dichiarati “LAVORATORE DIPENDENTE” – possono usufruire degli ammortizzatori sociali, ecc… insomma tutte quelle attestazioni probanti che indicano il reale “RAPPORTO D’IMPIEGO CON L’AMMINISTRAZIONE”. Ora gli stessi precari dei Vigili del Fuoco si domandano: chissà oggi le stesse autoirà italiane cosa si inveteranno a tal proposito per by-passare questo enigma decennale? Forse le stesse autorità italiane hanno preso tempo, proprio per poter inventare l’impossibile, per non dare a questi Lavoratori una volta per tutte “giustizia” e che continui questa contraddizione con la solita arrampicatina sugli specchi o qualche altra scusa per poter aggirare tale cosa, e si sa, siamo in Italia e si deve sempre perseverare nell’errore. Questa è la Legge in Italia, che una volta fatta non viene rispettata o cosa ancora più vergognosa che c’è una Legge che nella realtà invece è solo una serie di contraddizioni. Pochi minuti fà, a distanza di 5 lunghissimi mesi (ci è stato comunicato in tempo reale), si attiva nuovamente la parlamentare Europea del M5S l’On. Laura Ferrara, la quale ha inviato tempestivamente una richiesta alla Commissaria competente dell’UE che segue questo caso, chiedendo se le autorità italiane hanno dato risposta in merito a questa vicenda, poichè i Lavoratori non possono più attendere, visto e considerato che sono in attesa da decenni e le loro famiglie meritano un futuro migliore, ma soprattutto per la Prevenzione, la Salvaguardia e la Sicurezza di ogni singolo cittadino nel quotidiano che merita di avere un soccorso altamente efficente e non a singhiozzo. A questo punto bisogna sapere se questi chiarimenti siano o meno arrivati e come l’Europa si esprimerà sul tema. Per la prima volta le istituzioni comunitarie vengono interessate in maniera diretta su tematiche del lavoro e del precariato, sulle quali troppo spesso il Governo italiano è rimasto inattivo nonostante le normative europee. Come Unione Sindacale di Base, Vigili del Fuoco e cittadini di questo Stato esigiamo tempestivamente delle risposte perchè è un diritto di tutti i Lavoratori precari VV.F. e se non avremo risposte come USB VV.F. prima vorremo un confronto ed un dialogo con chi ha le redini in Italia e poi ci organizzaremo per rivendicare quello che effettivamente è un diritto di tutti i Lavoratori “LAVORO E STATO SOCIALE”, poichè non si può ne calpestare e ne oppressare, chi da decenni aspetta risposte e non si accontenta più delle solite chiacchiere da “politichese” da parte delle autorià competenti.
per Il Coordinamento Regionale USB VV.F.
Silipo Giancarlo