Usura, estorsione e riciclaggio – tre misure cautelari
La guardia di finanza ha eseguito tre misure cautelari nei confronti di altrettanti soggetti gravemente indiziati dei reati di usura, esercizio abusivo dell’attività finanziaria ma anche estorsione e riciclaggio.
Il provvedimento è stato adottato all’esito delle investigazioni svolte dalla Procura della Repubblica di Catanzaro, con l’ausilio del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza, che hanno consentito di accertare la sussistenza di un’attività di erogazione di prestiti, a tassi usurari, esercitata stabilmente dal principale indagato, nella città di Catanzaro, sin dai primi anni 2000.
Di particolare allarme è risultata l’estrema eterogeneità delle vittime per età anagrafica, estrazione sociale e attività lavorativa svolta nonché il modus operandi degli indagati i quali, in almeno due occasioni, hanno imposto la restituzione delle somme date in prestito con violenza e minacce, facendo leva anche sull’accertata contiguità del principale indagato ad ambienti criminali, di cui le persone offese hanno espresso ampia consapevolezza e timore.
Tutte le vittime dei diversi episodi di usura e di estorsione versavano in stato di bisogno derivante dall’ingente mole debitoria o dalla mancanza di liquidità, a volte anche soltanto temporanea, per far fronte anche alle più banali esigenze di vita.
I tassi d’interesse accertati nel corso delle investigazioni sono risultati ampiamente al di sopra della soglia di usurarietà, raggiungendo in un caso il 600% su base annua.