Vacantiandu: domenica 25 febbraio la commedia “L’invisibile che c’è”

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Saranno gli attori della compagnia “Il Volo delle comete” di Amantea a salire sul palco del Teatro Grandinetti in occasione del nuovo appuntamento della rassegna regionale “Vacantiandu”, diretta da Nicola Morelli, Diego Ruiz e Walter Vasta. L’appuntamento è per domenica 25 febbraio alle ore 20,30 con la commedia in due atti “L’invisibile che c’è” di Antonio Grosso, con la regia di Giacomo Aversa e la partecipazione straordinaria di Salvatore Alfano.

 “L’invisibile che c’è” riesce a strappare risate sin da subito, nonostante il protagonista della pièce si trova a vivere un periodo difficile e particolare della propria vita. Il suo mutismo iniziale viene rotto dall’insistenza benevola quanto goffa e talvolta invadente di un amico d’infanzia e vicino di casa e di suo figlio, che cercano di prendersi cura di lui provvedendo sia alle esigenze pratiche che, soprattutto, fornendo comprensione e disponibilità, col loro fare genuino e pieno di buone intenzioni. La storia prende una piega tragicomica quando sulla scena incombe la presenza di un personaggio inaspettato, personaggio che si fa sempre più ingombrante, fino a minare l’amicizia ultra trentennale dei due protagonisti,  ma si svelerà indispensabile per affrontare un imprevisto fin troppo particolare.

L’amore, l’amicizia, le gioie della vita, i dolori degli addii, questi e tanti altri sono i sentimenti che quotidianamente incrociamo percorrendo i binari della nostra vita. Ed è lungo questi binari, in una stazione di un luogo indefinito, in un tempo indeterminato, che prende vita la nostra storia. La pièce si articola tra le mura di in una vecchia stazione ferroviaria, luogo di partenza, di arrivo, di transito, e in questa stazione ferroviaria, Luigi, protagonista della nostra storia, è in attesa.  Durante la sua attesa, Luigi, incontrerà e si relazionerà con altri viaggiatori, vecchie conoscenze con cui condivide da anni lo stesso viaggio e nuovi incontri che gli faranno vivere nuove emozioni. Lungo i binari di questo breve viaggio, i nostri personaggi incontreranno l’amore, quello del legame inscindibile che si instaura tra padre e figlio, l’amicizia, quella vera tra vecchi amici che sono pronti a mettere a disposizione tutto ciò che possiedono l’uno per l’altro, le gioie della vita, che solo l’amore tra due giovani ragazzi può regalare, infine i dolori, i dolori delle partenze, dei saluti, degli abbracci, degli addii. L’attesa di Luigi con il passare del tempo diventa sempre più tormentata, ma chi o cosa attende Luigi? Attende il treno da cui vedrà scendere la persona amata? O attende per salirci sul quel treno e intraprendere un nuovo e lungo viaggio? Il suono del campanello avvisa l’attivarsi del passaggio a livello, il treno sta arrivando.  L’attesa è terminata.

 

Gli interpreti della commedia sono: Enzo Alfano nei panni di Luigi, Tonino Sesti nei panni di Alfonso, Giuseppe Miraglia interpreterà Marco, Antonietta Sesti vestirà i panni di Sara e Salvatore Alfano interpreterà Giuseppe. Assistente di regia Roberta Rositani, aiudio e luci Oreste Aversa.

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