“Sebbene nel rispetto del ruolo istituzionale che ricopro abbia più volte lanciato svariati appelli, ancora una volta, sono costretto, mio malgrado, a contestare l’immobilismo sul piano vaccini e, ormai, ho perso il conto delle volte in cui ho ripetuto che manca un’organizzazione generale, degna di questo nome, nel piano vaccinazioni in Calabria”. É quanto afferma, con grande rammarico, il vicepresidente della commissione regionale contro la ‘Ndrangheta, Graziano Di Natale, nell’ennesima denuncia pubblica che così prosegue:
“Stiamo assistendo, in queste ultime ore, ad uno spettacolo indecoroso, assolutamente irrispettoso verso i cittadini calabresi che soffrono.
Dove non vi sono regole ben precise regna l’approssimazione ed è per questo -prosegue Di Natale- che addirittura alcuni invitano gli ultra ottantenni a prenotarsi per la somministrazione del vaccino,
il tutto senza un provvedimento della Regione Calabria di carattere generale che possa mettere ordine ad un sistema che fa acqua da tutte le parti.
La lotta alla pandemia è una roba seria non può essere affidata al caso o al pressapochismo di chi non ha la ben che minima idea di cosa fare. Manca un programma ben definito, mancano idee. É una situazione insostenibile”.
L’esponente politico, eletto per la prima volta tra le fila dell’opposizione, auspica un cambio di rotta immediato:
“Si intervenga presto con chiarezza su chi, come e quando, deve somministrare i vaccini ai nostri nonni. Gli anziani sono una categoria che va tutelata e preservata. Non c’è più tempo. Resterò vigile, senza indietreggiare di un millimetro, al fine di tutelare la salute pubblica”.
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