Vertenza Perla dello Stretto. Filcams Cgil ed ex lavoratori vigilano sulla procedura avviata per la riapertura del centro commerciale e auspicano in tempi brevi un tavolo tecnico per la tutela del personale ex dipendente

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Riceviamo e pubblichiamo

Reggio Calabria – Sono trascorsi ormai quasi tre anni da quando “la Perla dello Stretto” è divenuto un centro commerciale “fantasma” dopo la chiusura delle due grandi superfici a marchio Mercatone e Eldo e di tante altre piccole attività commerciali.
Oggi, dopo che diverse volte si sono ufficializzate aperture poi sempre smentite, sembra proprio che si stia per giungere realmente ad una svolta.

I lavori di ristrutturazione del centro commerciale sono ormai iniziati da diverse settimane e questo fa auspicare una prossima riapertura.

La Filcams Cgil ha già inviato una richiesta di informazioni all’Assessore alle Attività produttive della Regione Calabria, dott. Demetrio Arena, ove chiede di essere aggiornata sulla Conferenza dei servizi che l’Assessorato della Regione deve predisporre al fine di sancire quel nulla osta necessario per la riapertura dello stabile.

Ora, dopo tante promesse, attestazioni di solidarietà e impegni presi da parte di tutte le autorità interpellate: Prefettura, Regione Calabria, Provincia e Comune di Villa San Giovanni, occorre passare dalle parole ai fatti.

Dalle parole ai fatti devono passare anche quegli imprenditori che, fino a pochi mesi fa, annunciavano la volontà di voler attingere – per le assunzioni – proprio dagli ex dipendenti che, spinti dalla volontà di voler rivedere riaprire il loro centro commerciale,  più volte, sono stati al loro fianco per manifestare per la riapertura del centro villese.

Ciò che ora la Filcams Cgil, con i lavoratori, vuole portare avanti, consiste nel concretizzare le promesse, giungere a quel tavolo tecnico già da mesi richiesto e sempre rimasto in stand by in attesa che il centro fosse messo in condizione di ripartire.

Sin dalla chiusura del centro commerciale molteplici sono stati gli incontri che i lavoratori e la Filcams hanno avuto con le istituzioni: Prefettura; il Sindaco di Villa, dott. Rocco La Valle; il Vicesindaco Messina; l’Assessore alle Attività produttive del Comune di Villa San Giovanni, dott. Claudio Cama; l’Assessore alle Attività produttive della Regione Calabria, dott. Demetrio Arena; il presidente della Commissione Bilancio, Programmazione economica, Attività produttive e Fondi Ue, Candeloro Imbalzano.

Tutti concordi nel mettere il proprio impegno e per tracciare un percorso con il sindacato, i lavoratori e gli imprenditori che subentrano che porti alla tutela del personale ex Perla dello Stretto.

Un bacino di lavoratori – che ricordiamo – è stato assunto utilizzando proprio i finanziamenti della Comunità europea con corsi di formazione teorica e stage in azienda per formare personale esperto e qualificato che non può certo essere, ora, disperso depauperando gli investimenti fatti.

Non è possibile finanziare occupazione sfruttando i fondi UE e gli sgravi fiscali per poi lasciare a casa le persone appena le risorse vengono esaurite. Non è possibile che un lavoratore assunto con sgravi fiscali oggi abbia usufruito più di ammortizzatori sociali che di anni di effettivo lavoro con ulteriore aggravio di costi sulla collettività.

Occorre giungere al più presto al tavolo tecnico per dare tranquillità a tutti quei lavoratori che sentono proprio quel centro commerciale e che non possono certamente accontentarsi ora solo di promesse, articoli sui giornali e di solidarietà.

Occorre finalmente far apparire ciò che di pulito c’è in questa nostra terra per giungere preparati e sereni alla riapertura della Perla dello Stretto.

Come Filcams saremo sempre a fianco ai lavoratori e metteremo in campo – non appena avuto un riscontro positivo sull’esito della Conferenza dei servizi – tutte le azioni necessarie al fine di ottenere risposte precise e certe per la tutela e la salvaguardia dei posti di lavoro.

 

Il Segretario Generale FILCAMS Cgil Rc-Locri
Samantha  Caridi

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