Vibo, 4 ragazzi inseguiti derubati e picchiati selvaggiamente da quattro coetanei

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Un efferato episodio di cronaca che ha avuto come vittime 4 ragazzi (due uomini e due donne di cui una minorenne) inseguiti per circa un chilometro la notte tra il 24 e il 25 luglio scorso a Vibo Marina, successivamente poi picchiati selvaggiamente e derubati dei loro averi e della loro auto. I quattro giovani si trovavano a bordo di una Fiat 600, nella zona del porto quando sono stati presi di mira da altri giovani, già noti alle forze dell’ordine- Gli aggrediti hanno informato il 113 di essere inseguiti in maniera minacciosa dai soggetti poi fermati che li hanno raggiunti davanti al comando dei Vigili del fuoco di Vibo Marina, dove gli stessi avevano cercato riparo, e dove sono stati picchiati e derubati . Individuati nell’immediatezza dei fatti, grazie alla descrizione fornita dalle vittime e alle immagini acquisite dai sistemi di videosorveglianza della zona, Giuseppe Alessandro Tomaino, di 21 anni, con precedenti i polizia per reati contro il patrimonio, resistenza e danneggiamento; Daniele Nazzareno Lagrotteria, di 21 anni con precedenti per violenza, ricettazione, stupefacenti, reati contro il patrimonio, associazione a delinquere; Luigi Federici, di 18 anni, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, resistenza e danneggiamento; Giuseppe D’Ambrosio di 23 anni con precedenti di polizia per fabbricazione e commercio abusivo di materiale esplodente. In seguito agli accertamenti sono scattate le perquisizioni a carico dei responsabili che hanno consentito di rinvenire nella disponibilità di Luigi Federici 300 grammi di marijuana, 25 cartucce per pistola calibro 7.65, un caricatore con 7 cartucce calibro 7.65. Materiale ritrovato in un’auto in disuso utilizzata come deposito. Inoltre, nel cortile delle abitazioni di Tomaino e Federici sono state rinvenuti 2 cartucce per fucile calibro 12 e 3 grammi di marijuana già confezionata e pronta per la vendita. I fermati dovranno rispondere di lesione, rapina e, nel caso di Tomaino e Federici, anche di possesso di sostanza stupefacente e di munizionamento. Il questore Filippo Bonfiglio in conferenza stampa: ” Un episodio che stupisce per efferatezza e violenza – e per la spavalderia dei responsabili che non si sono fermati neppure davanti ad un presidio di pubblica sicurezza e alla bandiera italiana, dato che l’aggressione è avvenuta davanti al Comando dei Vigili del fuoco. Altro elemento emblematico è stata l’assoluta tranquillità dei soggetti durante il fermo di polizia quando si scambiavano risatine e sguardi d’intesa, forse inconsapevoli delle conseguenze di un gesto così grave che li vedrà processati e certamente condannati».

Sembra che i 4 responsabili una volta usciti dalla Questura, siano stati accolti da applausi da parte di familiari e amici sopraggiunti sul posto.

 

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