Al momento stesso della stipula del contratto d’affitto per gli immobili A e B, a Villa San Giovanni, è miracolosamente finita l’emergenza aule.” Così la deputata del Movimento 5 Stelle Federica Dieni commenta la soluzione individuata dalla Provincia per mettere fine al sovrannumero di studenti nei vecchi istituti afferenti all’Istituto Comprensivo Nostro-Repaci.
“Ha del miracoloso – continua la parlamentare – come si riescano velocemente a concludere le emergenze nel territorio di Reggio Calabria. Le scuole di Villa San Giovanni erano in una condizione di disagio e l’istituto alberghiero aveva assolutamente la necessità di individuare nuovi spazi per i suoi studenti. Ora che sono state reperite altre aule, trasferendo 4 classi del Repaci in uno degli immobili individuato dalla Provincia è cessato immediatamente ogni problema. La cosa stupefacente è che tutto è stato risolto senza che l’alberghiero occupasse le stanze lasciate vuote. Viene da chiedersi allora se – al netto delle sofferenze reali e comprovate del Nostro-Repaci – l’emergenza della Provincia, che si è premurata addirittura di approvare in tutta velocità una delibera e si è prodotta in sfratti, fosse davvero quella di risolvere il problema delle scuole di Villa o se fosse piuttosto quella di arrivare a siglare in tempo utile due contratti di affitto con privati. Gli immobili erano stati identificati con previdente anticipo e non importa se per mille ragioni non erano ottimali: si è trattata di una scelta che non poteva essere messa in discussione. Ora giunge la notizia che, dato l’aumento degli iscritti, per il prossimo anno scolastico, non basteranno neppure questi nuovi immobili; a meno che non si deroghi a qualche norma di sicurezza, ovviamente. L’urgenza quindi non era rivolta a risolvere i problemi, ma anzi li aggrava. E non importa se i genitori degli studenti avessero chiesto di attendere fino alla fine dell’anno scolastico o almeno fino a Pasqua per procedere al trasloco. L’importante era farlo in tempo, prima della scadenza del mandato.”
“Purtroppo – conclude la parlamentare – anche stavolta si è dimostrato che l’interesse di chi occupa le istituzioni non corrisponde con quello dei cittadini. Villa San Giovanni si troverà molto presto a fare di nuovo i conti col problema aule, perché da quanto risulta dai fatti, al netto delle promesse, l’unica cosa che restano sono molte parole e due affitti.”