Nella giornata di ieri, il Questore della Provincia di Reggio Calabria, Raffaele Grassi, ha emesso 7 provvedimenti di prevenzione a carico di altrettante persone, fermate nell’ambito dell’attività di prevenzione generale e dei servizi straordinari di controllo del territorio previsti dal Piano di Azione Nazionale e Transnazionale Focus ‘Ndrangheta ed individuate a seguito delle attività info-investigative che la Polizia di Stato mette in campo quotidianamente.
Nello specifico sono stati emessi 3 provvedimenti di foglio di via obbligatorio con divieto di fare ritorno per 3 anni nel Comune di Reggio Calabria, senza preventiva autorizzazione, nei confronti di due uomini e di una donna, residenti a Noto, con diversi precedenti penali per reati contro il patrimonio e resistenza a Pubblico Ufficiale.
A seguito di una segnalazione telefonica di un utente al numero di emergenza 113, i tre soggetti sono stati individuati stazionare, con alcuni camper, presso il piazzale del Pala-Pentimele. Le tre persone, durante il controllo di polizia, hanno riferito di essere girovaghi in Italia, in cerca di lavoro e di non avere fissa dimora. Per questi motivi, attesi i numerosi precedenti penali, l’assenza di giustificato motivo di permanenza nel Comune di Reggio Calabria e la pericolosità sociale delle tre persone si rendeva necessaria l’adozione delle misure di prevenzione in parola.
In un diverso contesto operativo, all’esito di un complesso lavoro di analisi, sono stati emessi 2 provvedimenti di Avviso Orale del Questore nei confronti di un 36enne residente a San Luca e di un 26enne residente a Polistena. Con i predetti provvedimenti, i due sono stati formalmente “avvisati” a tenere una condotta conforme alle leggi.
Infine, al termine di un’intensa e laboriosa attività informativa compiuta dal personale della Divisione Polizia Anticrimine della Questura reggina e dei rispettivi Commissariati di P.S. competenti, sono stati emessi 2 provvedimenti di Ammonimento a carico di un 48enne di Palmi e di un 41enne residente a Laureana di Borrello, entrambi responsabili di aver tenuto, reiteratamente, condotte violente in ambito familiare, anche in presenza di minori.