Visita pastorale del vescovo Alberti all’ITIS di Polistena per promuovere il supporto agli altri

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IL VOLONTARITO INSEGNA AD ESSERE UMANI


Visita pastorale del vescovo Alberti all’ITIS di Polistena per promuovere il supporto agli altri

Prendere per mano chi ha difficoltà, chi soffre, chi ha bisogno, anche e solo per dire: ci sono. Il senso autentico del volontariato è anche questo: dare agli altri non per ricevere ma per arricchire sé stessi grazie alla gratificazione della solidarietà. Nell’auditorium dell’ITIS “Michele Maria Milano” si è discusso di volontariato, di servizio all’altro e di valori. Ospite d’eccezione il vescovo Giuseppe Alberti, guida spirituale della comunità cattolica della Piana ed esponente di quella benemerita attività missionaria che la Chiesa svolge a supporto dei più poveri e di chi chiede aiuto. Monsignor Alberti ha trascorso 10 anni della sua vita in missione in Ecuador, discutendone con i ragazzi, parlando la loro stessa lingua, invitandoli a donare amore e umanità a chi ne ha bisogno. Non sono mancate le domande e le curiosità, così come l’attenzione della scuola su questo tema specifico. A dare ulteriorelustro alla manifestazione è stata Lorenza Bertazzo, esponente dell’Opera di Provvidenza di Sant’Antonio a Padova. La volontaria ha raccontato, con l’ausilio di immagini e video, quel variopinto mondo, senza età, di chi si accosta alla sofferenza, al bisogno dell’altro e si mette a disposizione. Si creano intese, piccole gioie, momenti di condivisione incredibilmente preziosi. La Dirigente Scolastica, Simona Prochilo, ha accolto i volontari e mons. Alberti, illustrando qual è la mission dell’istituto. «Essere volontari è come svolgere la professione docente: si impara e si insegna qualcosa. È un’esperienza unica e noi, come istituzione scolastica, vogliamo fare in modo che le energie di questi giovani possano confluire anche nel mondo del volontariato. In particolare– ha spiegato la Prochilo stanno per partire delle intese e protocolli con associazioni locali, affinché i nostri ragazzi possano prestare attività di volontariato e anche coloro che hanno avuto dei comportamenti punibili con sanzioni disciplinari possano avere l’opportunità di restituire qualcosa alla società come via per maturare e imparare a stare meglio al mondo e a scuola».
In linea con coloro che hanno preso la parola, anche don Pino De Masi, referente di Libera e guida della comunità polistenese, ha sottolineato quanto l’essere volontari cambi la vita in meglio e contribuisca a creare una società più equa. Un obiettivo perseguito dall’ITIS che lavora molto su tematiche ricomprese nell’alveo della legalità e nella promozione dei diritti, come illustrato dai docenti referenti di quest’area: Melania Scarcella, Mario Marazzita e Domenica Pitasi. Nel dibattito, moderato dal docente Domenico Mammola, si sono sentite anche le voci dei ragazzi, le loro domande, i loro dubbi e il loro sentimento. Un fermento che ha sorpreso positivamente il vescovo Alberti, che ha voluto rimarcare quanto unintesa solida tra scuola e mondo del volontariato sia necessaria in un mondo stritolato tra guerre, odio e pulsioni violente.

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