Walter Cordopatri tinge di successo la notte bianca di Scilla

68

L’ evento Scillese ha accolto diversi manifestazioni nella propria cittadina dagli artisti di strada a dei complessi che al suo tempo ebbero successo e come apertura di serata sono stati consegnati diversi premi. Uno dei premi importanti è stato il Premio “Omero”  aggiudicato all’ attore pianigiano Walter Cordopatri come miglior artista esordiente con il film (la notte non fa più paura) girato dal regista Marco Cassini. Un premio inaspettato da lui stesso puntualizzando la presenza  delle pellicole in concorso (Anime nere) di Francesco Munzi  e (Il Sud è niente) di Fabio Mollo le quali hanno riscosso un notevole successo. Un altro particolare che emerge è il trio dei registi premiati,  diplomati al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma dove l’ attore si diplomò,  quasi come una sorta di connubio. Questo premio inaugura l’ inizio del percorso che lancia “La notte non fa più paura” nelle sale cinematografiche mentre la produzione si presta a trattare con diverse case di distribuzione. Il nostro protagonista dichiara dicendo che è molto soddisfatto dell’ ospitalità che gli è stata riservata a Scilla ringraziando tutto il comune con i vari organi e la Film Make Academy, inoltre ricorda che il premio “Omero” è il frutto del lavoro svolto da tutta la produzione. I suoi impegni non finiscono mai, temerario nel suo fare in questi giorni si cimenta in un monologo teatrale “Io Francesco di Paola” accompagnato dal maestro violinista Davide Schirripa e la direzione artistica di Nino Cannatà. Lo spettacolo andrà in scena l’ 11 settembre nella villa comunale di Cittanova all’ interno del Piana Eco Festival proprio in un giorno commemorativo per la caduta delle 2 torri a New York, qualora dovesse piovere lo spettacolo sarà proposto a fianco nel Teatro Gentile della cittadina. Lui interpreta il percorso virtuoso del santo patrono Calabrese protagonista di numerose battaglie contro i potenti ministri e la chiesa dell’ epoca al tempo stesso molto attuali all’ odierno. Vuoi metterci il caso ma nell’ operato del nostro conterraneo si intravede un “Savoir Faire” innato, nell’ abilità di creare un qualcosa di affascinante al modo affabile di porsi con gli spettatori mettendoci quell’ impegno quotidiano che lo rende interessante nello scenario della recitazione, promettendo altri progetti nel futuro per sfatare quell’ idea che al sud non si possa creare.

Articolo precedente Porto di Gioia Tauro, Pedà: Urge cambio al vertice
Articolo successivoL’Adda plaude impegno gruppo regionale PD sul sociale