Zmedica- 5 cose da sapere sulle castagne

35

Chissà quanti di voi stavano aspettando l’arrivo dell’autunno: le temperature si abbassano, inizia a piovere più spesso, cambiano frutta e verdura di stagione ed iniziano le tanto adorate castagne. Le stavate aspettando vero? Andiamo a vedere 5 curiosità che forse non sapevate sulle castagne.

1.      Castagne e marroni non sono la stessa cosa: le castagne sono il frutto selvatico dell’albero del castagno, i marroni invece provengono da alberi coltivati. Non solo, hanno caratteristiche fisiche nonché organolettiche molto diverse. Esistono numerosissime varietà di castagne e marroni che dipendono, ovviamente, dall’albero di provenienza, dall’altezza e dalle caratteristiche dei luoghi in cui si coltivano. Sono tante anche le varietà che godono dei marchi di tutela. Per fare alcuni esempi possiamo citare la castagna di Montella IGP o il marrone della Val di Susa DOC.

2.      Le castagne sono così costituite: 7% di proteine, 9% di lipidi e ben 84% di carboidrati; sono prive di colesterolo e ricche di sali minerali (81 mg di fosforo, 30 mg di calcio, 0,9 mg di ferro e 395 mg di potassio). Apportano anche una piccola quantità di fibre e sono altamente energetiche (100 grammi di castagne forniscono 165 kcal).

3.      Nell’antico medioevo le castagne venivano bollite nel vino ed utilizzare come nientepopodimeno che afrodisiaco. Sarà vero? Certo, una giustificazione a questa  proprietà potrebbe stare nell’abbondanza di sali minerali che, tra l’altro, le rende perfette per i convalescenti e gli sportivi.

4.      Le castagne, come abbiamo potuto intuire, sono una fonte di carboidrati che però non contiene glutine e pertanto possono essere mangiate in tranquillità anche da chi soffre di celiachia. La farina di castagne può essere utilizzata anche per preparare  squisiti dolci e saporiti secondi piatti.

5.      Grazie al loro contenuto di acido folico, sono particolarmente consigliate a chi soffre di anemia oppure alle donne in gravidanza, le quali molto spesso assumono integratori appositi, incuranti del fatto che potrebbero trarre vantaggio anche dal consumo di un po’ di castagne.

Immagino che adesso vi starete chiedendo “si, ma quante castagne posso mangiare?”. La risposta sta sempre nelle vostre abitudini e varia da persona a persona. È vero, sono molto caloriche e potrebbero risultare pesanti se mangiate di sera ma, come ripeto spesso, l’eccesso di tutto fa male. Se proprio non riuscite a rinunciare, potete ridurre la quantità di carboidrati consumata nel pasto e tuffarvi direttamente nella padella delle caldarroste.

Dott.ssa Lorena Muzzupappa

 

Articolo precedente San Ferdinando- foglio di via per figlia Ministro Padoan
Articolo successivoColdiretti: assegnazione gasolio agricolo, quando le cose semplici le fanno diventare complicate